Vigonza, storica impresa: da 0-4 a 4-4 in 20' con due uomini in meno

Vigonza, storica impresa: da 0-4 a 4-4 in 20' con due uomini in meno
PADOVA -  Una rimonta pazzesca: sotto di 4  gol recupera fino al 4-4 in poco più di venti minuti, e come se non bastasse in doppia inferiorità numerica. A...

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PADOVA -  Una rimonta pazzesca: sotto di 4  gol recupera fino al 4-4 in poco più di venti minuti, e come se non bastasse in doppia inferiorità numerica. A firmare l'impresa da record è stato il Vigonza nella sfida giocata domenica in casa con il Lido di Venezia nel girone N di 2. categoria. Una sorta di testa-coda se è vero che i padovani viaggiano al terz'ultimo posto (19 punti), mentre i veneziani sono terzi con il San Fidenzio Polverara (35).


Sembrava tutto finito quando i lagunari, già avanti per 2-0, in avvio di ripresa avevano segnato altri due sigilli. Tanto più che nel finale del primo tempo il Vigonza era rimasto in dieci (espulso Santoro). Invece a riaccendere una fiammella di speranza ecco il primo gol di Mateus Beltramin, costretto però poco più tardi a uscire per infortunio e a lasciare la squadra in nove visto che l'allenatore aveva già effettuato le tre sostituzioni. L'ulteriore episodio avverso non scoraggia però il Vigonza. E in pochi minuti Mircea Jignea e Leonardo Scantamburlo (doppietta) timbrano i sigilli che valgono un pareggio che entra di diritto nella storia del club.

«Mai vissuta prima una cosa del genere - spiega il tecnico Maurizio Benetton - È stata un'autentica impresa. Sul 4-0 nessuno ci sperava più, anche se dico sempre ai ragazzi che dal campo bisogna uscire a testa alta. E li avevo spronati anche all'intervallo perché volevo una reazione sul piano del gioco e dell'orgoglio. Quando ha segnato Beltramin, l'abbiamo preso come il classico gol della bandiera. Poi, tra l'altro, è dovuto uscire per infortunio e siamo rimasti in nove, anche se per noi non è cambiato molto sul piano psicologico. Dopo il secondo gol abbiamo preso ulteriore coraggio mettendo in mostra anche una grande condizione atletica, e complice un calo degli avversari abbiamo segnato il terzo e il quarto gol. A quel punto eravamo in trans agonistica, abbiamo pensato anche di vincere la partita. I ragazzi hanno messo in campo un grande spirito di squadra».

Tra i protagonisti della remuntada Leonardo Scantamburlo, autore del secondo e del quarto gol. «È stata una bella soddisfazione. Quando vai sotto di quattro gol tendi a mollare e il morale è a terra. Dopo il primo sigillo ci siamo tirati un po' su, e al secondo centro abbiamo cominciato a sperarci, fino ad agguantare il pareggio. Siamo usciti dal campo tutti contenti, ci voleva davvero questo risultato per la classifica. Sappiamo di poterci salvare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino