Un centro di ricerca sanitario all'ex ospedale al mare. E ora il manager tedesco punta al planetario

LIDO - Un primo risultato la scesa in campo dell'imprenditore tedesco Frank Gotthardt per un nuovo futuro dell'ex ospedale al mare al Lido sembra averlo, almeno per ora,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

LIDO - Un primo risultato la scesa in campo dell'imprenditore tedesco Frank Gotthardt per un nuovo futuro dell'ex ospedale al mare al Lido sembra averlo, almeno per ora, già raggiunto: mettere tutti d'accordo senza creare barricate. Certo è presto per fare bilanci: la proposta è ancora in fase embrionale, non se ne conoscono i dettagli. Ma l'interessamento dell'uomo d'affari tedesco per farne un Centro di ricerca in ambito sanitario e farmaceutico, è stato colto da un plauso corale. Un buon inizio. Mettendo d'accordo sia gli operatori economici che gli ambientalisti.

LE REAZIONI
«Restiamo in vigile attesa - commenta Cristina Romieri degli ambientalisti, componente di Italia Nostra che ha promosso il ricorso al Tar contro l'abbattimento di cinque padiglioni che sarebbe previsto nel progetto alberghiero di Club Med e Th Resort - come abbiamo già detto per noi l'importante è che non vi sia alcun abbattimento degli storici padiglioni, che venga garantito il potenziamento dei servizi sanitari al monoblocco, e che sia salvaguardata la spiaggia che si è rinaturalizzata. Per noi è una buona notizia che secondo questa nuova proposta, nulla verrà abbattuto. Ma aspettiamo di conoscere i contenuti della proposta prima di dare una nostra opinione».
C'è una data, il 23 giugno, che rappresenta un primo snodo fondamentale della vicenda: quel giorno si dovrebbe discutere nel merito il ricorso al Tar contro il Comune e Cassa depositi e prestiti, in merito all'abbattimento dei cinque padiglioni. Se il Tar desse ragione alle associazioni il progetto contestato verrebbe quasi definitivamente affossato. In caso contrario, la creazione dei due resort potrebbe proseguire e quindi si aprirebbero valutazioni di opportunità. «La cosa fondamentale concorda il presidente della delegazione Lido dell'Associazione veneziana albergatori, Antonio Vianello è che quell'area, una volta riqualificata, possa essere legata al territorio fruibile, anche per la cittadinanza. Apprendiamo che probabilmente non ci sono più le condizioni per la creazione di due strutture alberghiere. La pandemia stessa ha cambiato gli scenari, quindi è importante avere delle alternative importanti e qualificate in campo. È fondamentale che l'area dell'ex Ospedale al mare, trovi una sua precisa funzione e non rimanga il buco nero attuale».

Emergono, poi, alcune altre curiosità circa la permanenza del manager tedesco al Lido: si è interessato, con l'amministrazione comunale, anche del planetario in lungomare D'Annunzio che ha espresso la disponibilità a riqualificare. Frank Gotthardt è uno dei clienti più affezionati dell'aeroporto Giovanni Nicelli dove atterra in media almeno due volte al mese, con il suo aereo personale, un Pc 12 Pilatus. E ha appena acquistato il suo nuovo aereo (in sostituzione di quello attuale) un Pc 24 Pilatus del valore di 10 milioni di euro.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino