Venezia Lido. Ex ospedale al Mare, 110 milioni per il nuovo centro di ricerca: mille posti di lavoro e 600 residenti in più

Venezia Lido. Ex ospedale al Mare, 110 milioni per il nuovo centro di ricerca: mille posti di lavoro e 600 residenti in più
LIDO - Importante passo in avanti per la riconversione dell'ex ospedale al mare al Lido in un parco tecnologico dedicato allo sviluppo della digitalizzazione e della ricerca...

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LIDO - Importante passo in avanti per la riconversione dell'ex ospedale al mare al Lido in un parco tecnologico dedicato allo sviluppo della digitalizzazione e della ricerca in ambito medico attraverso anche l'uso dell'intelligenza artificiale. Il progetto dell'imprenditore tedesco Frank Gotthardt che ha come data di partenza marzo 2027, incassa un nuovo "pesante" via libera.

VARIANTE

Nella sua ultima seduta, la Giunta comunale ha licenziato la delibera che approva definitivamente la variante al Piano per la riqualificazione sia dell'ex ospedale al Mare e della "Favorita" al Lido. Quest'ultima rimarrà di proprietà del Comune e ad uso pubblico per la cittadinanza. Oggi la Variante verrà presentata alle commissioni consiliari a Ca' Farsetti in riunione in seduta congiunta alle 9. Poi spetterà anche alla municipalità del Lido e Pellestrina esprimere un parere, quindi la Variante approderà in consiglio comunale, cui spetta l'ultima parola, per la definitiva approvazione. «Un progetto che intende dare un impulso decisivo al rilancio dell'isola ha spiegato il sindaco Luigi Brugnaro - con la realizzazione di un parco tecnologico la realizzazione del nuovo presidio socio-sanitario del Lido e la restituzione all'uso pubblico dell'area della Favorita».

FONDI PRIVATI

L'amministrazione comunale si è schierata fin da subito a fianco di questa operazione finanziata con fondi interamente privati.
«Inizia così un percorso volto a dare nuova vita ad un luogo per anni abbandonato, ma che rappresenta un simbolo per il Lido e per l'intera Venezia aggiunge il sindaco - La rivalorizzazione dell'area storica rafforzerà l'economia locale, creerà posti di lavoro e restituirà la fruibilità pubblica di luoghi come il teatro Marinoni e la piccola chiesa di Santa Maria Nascente. La variante urbanistica prevede anche la rinuncia della capacità edificatoria dell'area della Favorita di 12 mila metri quadrati previsti dal 2012, per destinarli ad aree per spazi verdi pubblici attrezzati per il gioco e lo sport. Saranno portati un migliaio di nuovi posti di lavoro che garantiranno circa 600 nuovi residenti. Un progetto da 110 milioni di euro che garantirà non solo la salvaguardia del Monoblocco e dei servizi offerti ma anche la possibilità, in un prossimo futuro, di mantenerli e valorizzarli all'interno di una struttura moderna».


Con Il progetto "Mare": è previsto lo sviluppo di un polo tecnologico di sanità digitale a Venezia, dedicato alla ricerca, all'implementazione e alla promozione di soluzioni innovative e di intelligenza artificiale nel settore medico. L'obiettivo di "Mare" è di diventare un centro di ricerca cooperativa e di investimenti nei software, nei sistemi informativi e nell'intelligenza artificiale applicata al settore della sanità. Il Comitato ambientalista Altro Lido (Caal) ieri si è riunito per formulare alcune osservazioni, dopo aver chiesto e ottenuto un accesso agli atti. Come prima cosa il Caal ha rivolto una raccomandazione per fare in modo che tutti i servizi sanitari vengano mantenuti all'attuale monoblocco. Va però chiarito che il monoblocco resta fuori da questa proposta di Variante urbanistica, perché non è di proprietà demaniale e non compreso nel progetto di Gotthardt. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino