Licenziato, Simone si impicca dove amava pescare

Simone Sigaglia
PADOVA - Soltanto due ore prima l'azienda gli aveva comunicato il licenziamento in tronco. In preda ad un forte stato depressivo, per togliersi la vita ha scelto il posto dove...

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PADOVA - Soltanto due ore prima l'azienda gli aveva comunicato il licenziamento in tronco. In preda ad un forte stato depressivo, per togliersi la vita ha scelto il posto dove amava andare a pescare. Simone Sinigaglia, quarantenne operaio, conosceva bene quel tratto di strada arginale in via Argine Gorzone Destro, nel territorio comunale di Sant'Urbano. I carabinieri sono stati avvisati da un passante, che si era imbattuto nel corpo senza vita di Simone, impiccatosi con una corda al ramo di un albero.


Da alcune settimane Sinigaglia era in preda alla disperazione. Cioè da quando la Ivg Colbachini, l'azienda di Fossona di Cervarese per cui lavorava, gli aveva aperto un procedimento disciplinare. Gli era stato contestato un utilizzo improprio dei permessi contemplati dalla legge 104. L'operaio assisteva infatti l'anziana madre malata con cui conviveva nell'abitazione di famiglia, a Faedo di Cinto Euganeo. Sinigaglia aveva fatto ricorso al sindacato per dirimere la controversia con il datore di lavoro. A fornirgli assistenza è stato il segretario generale della Femca Cisl Sergio Polzato. L'operaio ha fornito dettagliate spiegazioni all'azienda. Era probabilmente convinto che la questione si sarebbe risolta in maniera positiva. Ed invece la Ivg Colbachini ha ritenuto insufficienti le motivazioni fornite dal lavoratore. Ieri gli è stata recapitata la lettera di licenziamento.



Simone Sinigaglia non ha retto. Forse provava un senso di vergogna o di fallimento. Forse temeva di non riuscire più a trovare un'altra occupazione: una prospettiva che potrebbe aver pesato come un macigno sulle spalle di un uomo molto attivo e abituato alla propria indipendenza economica. Ha scelto proprio il luogo dove amava dedicarsi alla pesca per farla finita. Una scena drammatica e terribile quella apparsa agli occhi dei primi soccorritori. Oltre all'ambulanza del Suem sull'argine del Gorzone è arrivata una pattuglia dei carabinieri. Ma per l'operaio non c'era più nulla da fare. Il personale sanitario ha potuto solamente accertarne la morte. Il suo cuore aveva già smesso di battere. E lui, di soffrire.

«La notizia della morte di Simone mi ha letteralmente sconvolto - questa la prima reazione di Polzato - l'avevo conosciuto proprio a seguito di questa vertenza. In questo momento non posso che esprimere cordoglio e massima vicinanza alla famiglia». Alla Ivg Colbachini la scomparsa del quarantenne ha avuto lo stesso effetto di un fulmine a ciel sereno. I colleghi del turno pomeridiano hanno lasciato la catena di produzione poco prima delle venti in segno di solidarietà nei confronti del collega e si sono riversati in strada.

«Mio fratello si è tolto la vita per questioni di lavoro. É stato licenziato in tronco a seguito di una decisione che giudichiamo assurda. Al momento non riteniamo di aggiungere altro». Queste le poche parole pronunciate con tono teso al telefono dal fratello Davide. Prima di chiudere la comunicazione, si limita a mormorare: «Per il momento vogliamo procedere con i piedi di piombo nel commentare quanto è accaduto. Ribadiamo che si è trattato di un licenziamento assurdo»
Luca Ingegneri

(hanno collaborato Camilla Bovo ed Eugenio Garzotto)
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Il Gazzettino