SAN MARTINO DI LUPARI - Il fratello settantenne grazie alla donazione del midollo osseo, ha salvato la sorella di dieci anni più giovane, in lotta contro una forma di...
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Ultima speranza data dai sanitari che sta dando esiti molto positivi tra la ovvia felicità di tutti. Protagonisti sono Giuseppe e Bruna Baron, residenti a Campretto di San Martino di Lupari. La signora, casalinga e mamma di due figli, verrà dimessa martedì dall'ospedale di Verona dove sono stati eseguiti gli interventi nel centro trapianti di midollo osseo diretto da Fabio Benedetti in collaborazione con il Centro trasfusionale con responsabile Maurizio Contini.
«Mia cognata è da 5 anni che si sta curando per vincere la malattia - racconta un cognato - Ci è stato detto dovo vari tipi di aggressione al male, che era rimasto solo il trapianto di midollo e così fratelli e sorelle si sono sottoposti senza indugio».
Un midollo ricco di cellule attive quello di Giuseppe. Senza indugio si è sottoposto al prelievo e successivamente è avvenuto il trapianto. Nel caso in cui la compatibilità non si fosse avuta, ci si sarebbe dovuti affidare a donatori, anche qui lasciando alla speranza la positiva risoluzione.
Il Gazzettino