Il dolore della ragazza di Riccardo: «Sarai per sempre il mio amore»

Riccardo Rado (al centro) e Davide Antoniazzi
VENEZIA - «È così strano non aver ancora ricevuto un tuo messaggio, il tuo solito "Buongiorno amore". Ogni tanto guardo il telefono e spero ancora di...

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VENEZIA - «È così strano non aver ancora ricevuto un tuo messaggio, il tuo solito "Buongiorno amore". Ogni tanto guardo il telefono e spero ancora di vedere accendersi lo schermo e che sia tu che ti fai sentire dopo esserti svegliato. Eri contagioso. Con la tua voglia di fare, il tuo sorriso... Ho trovato nella mia vita poche persone degne di essere chiamate uomini con la U maiuscola. E tu eri una di quelle...» Giorgia Orsetti vive a Venezia, a Sant’Elena e ricorda così Riccardo Rado, in una lettera scritta ieri, dopo l’incidente stradale costato la vita al fidanzato e ai suoi due amici.  


«Volevamo andare a vivere assieme e pensavamo alle giornate che avremmo potuto trascorrere in una casa tutta nostra. Al fatto che come dicevi tu avremmo dovuto svegliarci alla mattina solo per "conquistare il mondo"... Ricordo ancora quando mi dissi, passando davanti alla Chiesa del mio paese, che un giorno mi avresti aspettato li, tremante e ansioso di vedermi vestita di bianco... che la "Mina" come la chiamavi tu ti avrebbe accompagnato a prendere da vestire perché da solo non ce l'avresti fatta... Mi hai sempre parlato della tua famiglia come la cosa più importante che avevi al mondo e a volte ridevi perché tuo padre faceva arrabbiare tua madre e mi imitavi la scena... e della Fede nemmeno ne parliamo...mi hai reso partecipe della tua vita interamente...non mi sono mai sentita lontana da te, nonostante la distanza...»

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Il Gazzettino