Carolina e il leone, il video che insegna a rispettare Venezia

VENEZIA -  Il suo leone alato, assieme alla sua visione di una Venezia fragile e da proteggere, è volato fino alla bacheca Facebook di Luca Zaia. Il presidente della...

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VENEZIA -  Il suo leone alato, assieme alla sua visione di una Venezia fragile e da proteggere, è volato fino alla bacheca Facebook di Luca Zaia. Il presidente della Regione ieri ha postato il video di Carolina Ferrari, 28enne veneziana, commentandolo così: «Questo video è meraviglioso e ci dà un messaggio forte e chiaro: se ami Venezia e il Veneto, porti rispetto ad una storia e fragilità uniche al mondo».

 
TRE MINUTI
I quasi tre minuti ideati dalla veneziana si aprono con il leone, simbolo di Venezia, che si anima e spicca il volo dalla porta della Carta di palazzo Ducale.
 
Sullo sfondo si sentono i rintocchi delle campane, e i rumori di chi, dopo tanto tempo, decide di “sgranchirsi le ossa”. La statua raggiunge la zona dei Frari, dove incontra Carolina, che, dopo aver scartato una pastina, butta per terra la carta. Il leone ringhia eloquentemente, tanto da far tornare la ragazza sui suoi passi. La giovane quindi raccoglie la carta e il leone allora la lascia passare. Pochi secondi e i due diventano amici, seduti fianco a fianco lungo il canale a condividere la merenda su uno degli sfondi più caratteristici della città lagunare. Alla fine il video si conclude con un messaggio in italiano e in inglese: «Tutti noi, residenti e visitatori, siamo responsabili di questa città, meravigliosa e fragile, unica al mondo». Un mix di umorismo ed educazione contro i vari episodi cafoni che hanno caratterizzato gli ultimi anni, dalla pipì fatta in pieno giorno nei cestini ai vari tuffi in acqua di chi ritenga Venezia un parco giochi.
IN SVIZZERA

Carolina, che si trova in Svizzera per lavoro, se n’è andata dalla laguna per raggiungere Disney Research, dove si fermerà per almeno due anni: «Volevo veicolare un messaggio urgente attraverso un canale nuovo, diverso dai soliti cartelli, non è difficile iniziare a rispettare di più la nostra città, basta un po’ di attenzione anche alle cose più semplici e il pezzo di carta è un simbolo». Carol, come la chiamano gli amici, ha le idee chiare e dopo il percorso di laurea iniziato con la laurea allo Iuav e completato con la magistrale al Politecnico, ha ottenuto un master in computer grafica alla BigRock di H-Farm a Roncade. Ma il cuore è sempre alla sua Venezia: «Sarebbe bello lavorare nel campo della computer grafica a Venezia portando innovazione, però ho incontrato tante difficoltà nell’ottenere sbocchi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino