Piazza Risorgimento a Lendinara si trasforma e diventerà anche più verde

Il progetto di trasformazione di piazza Risorgimento a Lendinara
LENDINARA - Il caffè storico che potrà diventare anche ristorante, una torre civica di cui completare finalmente il restauro e un liston da sistemare sono...

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LENDINARA - Il caffè storico che potrà diventare anche ristorante, una torre civica di cui completare finalmente il restauro e un liston da sistemare sono i tre punti cardine con cui l’amministrazione comunale punta a dare nuovo lustro e vitalità a piazza Risorgimento. Cuore del centro storico che conserva pregiati palazzi antichi, di cui palazzo Pretorio è il decano, la piazza attende un’operazione di rinnovo che ne migliorerà il decoro rispettandone le caratteristiche. Alcuni dei nodi principali sono stati affrontati dalla Giunta comunale, sia per programmare i lavori di restauro del liston, che costeranno 252mila euro e saranno in parte finanziati dal Gal Adige, sia per concludere finalmente il restauro della torre civica. Nel 2015 il Comune ha messo mano alla torre sistemandola sotto l’aspetto statico e iniziando il restauro interno, che poi però era stato sospeso ed è rimasto in stallo per cinque anni.


LE PRECEDENZE
«Abbiamo dovuto dare la precedenza ad altre opere per via dell’urgenza o per non perdere i contributi ottenuti, ad esempio l’ex pescheria e l’adeguamento del piano antincendio per la Cittadella della Cultura», dice il sindaco Luigi Viaro spiegando il lungo stand-by che ora dovrebbe essere destinato a terminare. La Giunta ha infatti ripreso in mano la questione della torre, in cui mancano lavori di completamento interni compresa la realizzazione di una scala per l’ultimo piano, e dopo il restauro i locali potrebbero diventare sede della delegazione Fai provinciale, da poco approdata a Lendinara (accolta attualmente nella Biblioteca comunale). «Pensiamo che con 50mila euro potremo realizzare i lavori necessari, e la torre diventerà strategica in un contesto in cui sistemeremo il liston ed emaneremo anche l’avviso di gara per l’assegnazione del Caffè Grande», anticipa il sindaco Viaro.

CAFFÈ GRANDE

Lo storico caffè nato nel 1814, salotto buono dei lendinaresi da più di due secoli, dal 2013 è dato in affitto e gestito dal badiese Remo Bellodi per il quale il contratto stipulato col Comune scadrà nel prossimo giugno. L’amministrazione comunale per il futuro punta a chiedere al gestore che vincerà il bando di gara di ampliare il servizio, prevedendo due novità mirate ad ampliare il servizio del locale nella loggia municipale. «Questa volta ci sarà la possibilità di effettuare anche la somministrazione di alimenti e saranno incluse anche le sale in fondo, la sala gioco e la sala del biliardo che nel precedente bando erano state escluse per contenere il canone d’affitto – anticipa Viaro – Il caffè sarà assegnato in base all’offerta più vantaggiosa, tenendo conto anche del progetto di riqualificazione del locale che sarà chiesto ai potenziali gestori, perché è un servizio per la città». Verrebbe certamente visto con favore un ampliamento degli orari di servizio, in particolare in occasione di manifestazioni pubbliche e spettacoli teatrali, oltre all’idea di offrire un servizio di ristorazione secondo le opportunità offerte dal bando.
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Il Gazzettino