LENDINARA - Uno schianto violentissimo, terribile, alle porte di Lendinara, fra un grosso tir e una Volkswagen Polo con a bordo una ragazza, trasportata d’urgenza...
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SCHIANTO TERRIBILE
Dalle prime informazioni, la ragazza risultava vigile, anche se il quadro clinico ha spinto comunque a non sciogliere la prognosi. L’autista del camion, invece, non ha riportato lesioni, ma è apparso in forte stato di choc. Sul posto, oltre al personale del soccorso medico, sono subito intervenute anche due squadre dei vigili del fuoco e una pattuglia della polizia locale. Sono stati proprio gli agenti della polizia locale guidata dal comandante Claudio Natale Dallagà a occuparsi dei rilievi per “fotografare” gli elementi utili a un’esatta ricostruzione della dinamica. Il sostituto procuratore Sabrina Duò, pm di turno, ha disposto il sequestro della Polo, mentre non ha potuto fare altrettanto per il camion, carico di merce deperibile. Inevitabilmente, visto che uno snodo nevralgico della viabilità è rimasto interdetto al transito per consentire le operazioni di soccorso e rimozione dei mezzi, ci sono state ripercussioni dal punto di vista del traffico. In supporto alla polizia locale, proprio per la gestione della viabilità è intervenuta anche una pattuglia della polizia stradale.
TRAFFICO IN TILT
Circa tre ore dopo, attorno alle 11.30, il traffico è ripreso normalmente. Intanto, però, su Facebook, in più d’uno ha evidenziato come l’incrocio rappresenti un punto ad alto pericolo. La Provinciale 17, infatti, è una sorta di “Tangenziale sud” di Lendinara, perché permette, con le due rotatorie, ai mezzi in transito, specie pesanti, di evitare l’attraversamento del centro ed è quindi molto utilizzata anche da chi arriva da Rovigo e deve raggiungere la Transpolesana o i Comuni altopolesani rivieraschi. Al di là delle discussioni sulla pericolosità dell’incrocio, l’attenzione resta sull’evolvere delle condizioni della giovanissima all’ospedale. «Non è una strada dove si sono verificati tanti incidenti – sottolinea il sindaco di Lendinara Luigi Viaro – anche se questo è risultato particolarmente grave. In questo momento infatti ci sono due famiglie in ansia, quella della ragazza, che conosco molto bene, e anche quella dell’autista del tir. Dispiace, in questo momento, vedere che qualcuno si tirare conclusioni su un fatto ancora al vaglio degli inquirenti per la sua ricostruzione. L’unica cosa importante è la salute della ragazza coinvolta». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino