Lei lo lascia, lui incendia la vettura di lei e dei suoi genitori: in carcere

Una delle due auto date alle fiamme
COLLOREDO e BUJA (Udine) - Si è conclusa nella notte tra il 29 e 30 giugno, col fermo di due ragazzi italiani, gravemente indiziati di delitto, l’operazione...

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COLLOREDO e BUJA (Udine) - Si è conclusa nella notte tra il 29 e 30 giugno, col fermo di due ragazzi italiani, gravemente indiziati di delitto, l’operazione diretta dalla Procura della Repubblica di Udine, dai pm Andrea Gondolo ed Elena De Franceschi, e affidata agli uomini del Norm della Compagnia dei carabinieri di Tolmezzo, col supporto dei colleghi di Buja, relativa a due auto bruciate il 14 giugno a Buja e Colloredo di Monte Albano.


Al tempo era stata letteralmente distrutta l’autovettura Renault Clio di una giovane di Buja, di 20 anni, infrangendo vetri, devastando portiere, tagliando pneumatici e condotti dei freni, asportando oggetti dall’interno dell’abitacolo e successivamente incendiato l’autovettura dei genitori della giovane, una Hiunday Trajet, distrutta dalle fiamme, a Colloredo.

Fin da subito l’attenzione dei inquirenti dell’Arma del capoluogo carnico si è concentrata sull’ex fidanzato della 20enne, un 25enne di Castelnuovo del Friuli (Pordenone) che aveva concluso da qualche mese una burrascosa convivenza con la giovane, convivenza fatta di vessazioni di ogni genere. A finire nel mirino anche un amico di lui, di 22 anni, di Basiliano.

La ragazza ha trovato il coraggio di denunciare le angherie subite e, dopo una serie di investigazioni, i militari del Norm di Tolmezzo hanno proceduto al fermo dei due giovani friulani, il primo trovato nella sua casa di Castelnuovo del Friuli e il secondo già in caserma. Entrambi sono stati portati in carcere a Udine, in attesa della convalida del provvedimento restrittivo.

Oggi, martedì 4 luglio, il Gip del Tribunale di Udine, Carlisi, non ha convalidato il fermo del 22enne di Basiliano, perché non ha ravvisato il pericolo di fuga; per lui, in ogni caso, è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Basiliano. Per quanto riguarda il 25enne stalker di Castelnuovo, anche il Gip della Tribunale di Pordenone, Pergola, non ha convalidato il fermo ma ha applicato la misura cautelare in carcere. 


I reati per entrambi sono furto aggravato, danneggiamento aggravato e danneggiamento a seguito di incendio, mentre per il solo ex fidanzato della vittima anche per il reato di atti persecutori, ovvero di stalking, nei confronti della giovane bujese. Per il suo amico 22enne di Basiliano anche ricettazione continuata perché, nel corso dell’operazione, i militari del capoluogo carnico, hanno rinvenuto refurtiva asportata dall’interno della Renault Clio della giovane vittima e altra merce, durante una perquisizione domiciliare: computer, tablet, cellulari, un televisore da 65 pollici, un go-kart, una moto e altri oggetti di sospetta provenienza illecita, oggetto di furto in abitazioni del litorale adriatico e in Austria. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino