«Leghista attento, ancora fischia il vento»: follia social contro Luca Zaia e 4 consiglieri

«Leghista attento, ancora fischia il vento»: follia social contro Luca Zaia e 4 consiglieri
CONEGLIANO (TREVISO) - «Leghista attento, ancora fischia il vento». Una frase ripresa da una famosa canzone partigiana e sovrapposta a una foto del governatore veneto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CONEGLIANO (TREVISO) - «Leghista attento, ancora fischia il vento». Una frase ripresa da una famosa canzone partigiana e sovrapposta a una foto del governatore veneto Luca Zaia a testa in giù. E come se non bastasse ecco in fila i nomi, con tanto di foto, dei quattro consiglieri leghisti di Conegliano, secondo comune per grandezza e importanza della provincia di Treviso. Tutti messi nel mirino come «fascisti istituzionalizzati» e indicati nientemeno che come obiettivi da «cacciare dalle nostre città».  Quando i quattro consiglieri leghisti di Conegliano hanno visto il profilo Instagram di Mcsplinterman, un anonimo 18enne originario della provincia di Napoli ma con ogni probablità residente nella Marca trevigiana, non hanno avuto dubbi. Dopo essersi consultati con il commissario provinciale della Lega Gianangelo Bof, hanno deciso di andare dai Carabinieri e hanno presentato querela contro l'autore del profilo Instagram. 

 
L'ATTACCO«Il nostro consigliere Basei è stato avvisato da un nostro sostenitore della presenza di queste storie (i post che si cancellano da soli dopo 24 ore, ndr) sul profilo Instagram di un tale Mcsplinterman», racconta Giovanni Berardinelli, presidente del consiglio comunale di Conegliano e obiettivo, insieme ai colleghi Cristiano Basei, Silvia Marcon e Paola Nalon, degli attacchi e delle minacce via Internet. «Quei testi e quelle immagini contengono minacce e configurano anche una diffamazione aggravata perché avvenuta tramite i social network. Così tutti e quattro siamo andati in caserma dai Carabinieri a sporgere querela». 
La prima storia diffusa via Instagram da Mcsplinterman non lascia spazio a dubbi e suona così: «Di seguito i fascisti della Lega Nord Liga Veneta Salvini istituzionalizzati nel Comune di Conegliano». Scorrono poi le immagini della composizione del gruppo consiliare con nomi, cognomi e foto dei consiglieri che insieme a Forza Italia e ad alcune civiche alleate governano la città veneta dal giugno 2017. Storia dopo storia, si arriva a un nuovo, eloquente messaggio di Mcsplinterman: «Cacciare queste persone dalle nostre città è un dovere. Leghista attento, ancora fischia il vento». 
Dopo un breve video in cui un giovane con la barba, presumibilmente lo stesso Mcsplinterman, si mostra chiedendo in un dialogo virtuale con la Lega ma non avevate tolto il Nord dal vostro nome?, ecco il pezzo forte del manifesto social di Mcsplnterman: l'immagine a mezzobusto del governatore Zaia rovesciato, forse a evocare piazzale Loreto, e in sovrimpressione, alcune parole tratte dalla canzone Rigurgito antifascista del gruppo musicale 99 Posse: «Con la tua puzza di m... ti distinguo tra la gente, c'ho un rigurgito antifascista, se vedo un punto nero ci sparo a vista». Segue una rassegna stampa di articoli di cronaca che proverebbero l'antimeridionalismo della Lega-Liga veneta. 

LA REAZIONEDecisamente troppo secondo i rappresentanti del Carroccio in consiglio comunale: «Non potevamo stare fermi - conferma Bernardelli - anche se queste cose non mi fanno impressione. L'anno scorso denunciai due profili Facebook che mi attaccavano. Ora sono scomparsi, ma non ho mai saputo chi ci fosse dietro. In questo caso potremmo trovarci di fronte a un giovane che non si rende conto della pericolosità della pubblicazione sui social network di certe frasi e di certe immagini». Bernardelli comunque non ci sta minimamente ad essere definito fascista istituzionalizzato: «Questi termini sono una stupidaggine. Secondo me il fascismo non esiste più da decenni. Tutti quelli che sono nati dopo il 1945 non l'hanno vissuto. Ci sono però i fascisti rossi, quelli che insultano il nostro senatore di origini nigeriane Toni Iwobi», conclude.
Luca Anzanello  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino