Mancato pagamento di 76mila euro, a rischio chiusura Legambiente Padova. Lanciata la raccolta fondi

Mancato pagamento di 76mila euro, a rischio chiusura Legambiente Padova. Lanciata la raccolta fondi
PADOVA - ll mancato pagamento di un credito di 76mila euro da parte di una società di raccolta rifiuti mette a rischio l'esistenza di Legambiente Padova, che ha...

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PADOVA - ll mancato pagamento di un credito di 76mila euro da parte di una società di raccolta rifiuti mette a rischio l'esistenza di Legambiente Padova, che ha lanciato un appello per una sottoscrizione pubblica, con l'obiettivo di raccogliere almeno 33mila euro. Tutto nasce dall'attività dello "Sportello energia" di Legambiente nella bassa padovana, con punti informativi dove i cittadini potevano recarsi per avere informazioni su risparmio energetico, energie rinnovabili ed incentivi collegati, che hanno permesso la realizzazione di 1,5 megawatt di potenza


fotovoltaica e di 400 metri quadrati di solare termico, oltre a gruppi di acquisto per il pellet di qualità o per le pompe di calore.

Le attività dello sportello erano realizzate su incarico della «Padova Tre-Territorio Rifiuti Ecologia srl», società controllata da un consorzio di oltre 50 comuni, che nel 2017 è fallita lasciando un "buco" di 30 milioni di euro. Tra i
creditori figura anche Legambiente Padova, che attendeva una pagamento di 76mila euro.

Con una parte di quel credito Legambiente doveva pagare alcuni fornitori, tra cui una società di consulenza, che si è
rivolta ai giudici ottenendo un'ingiunzione per 33mila euro, cifra che non è nelle disponibilità dell'associazione. Per questo Legambiente ha avviato una raccolta fondi per evitare la chiusura dell'associazione e poter proseguire nelle iniziative per la tutela e la promozione dell'ambiente, che la vedono impegnata in città da quasi 40 anni.

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Il Gazzettino