Dreosto compatta la Lega in Fvg: nessuno contesta il capo

Marco Dreosto
Via libera ai nuovi parlamentari, qualche giorno di analisi, poi la partenza. Per dove? Per Trieste, naturalmente. Nessun treno, pullman o auto, ma un biglietto per il prossimo...

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Via libera ai nuovi parlamentari, qualche giorno di analisi, poi la partenza. Per dove? Per Trieste, naturalmente. Nessun treno, pullman o auto, ma un biglietto per il prossimo consiglio regionale. Una corsa tosta, perchè a differenza delle Politiche dove basta essere inseriti in lista (o nei collegi) al posto giusto e il più è fatto, per andare a Trieste servono le preferenze. Come dire, insomma, che i candidati si sono già mossi, ma anche i partiti si stanno guardando in giro.


CENTRODESTRA
Toccherà alla Lega il compito più arduo in questa corsa. Già, perchè oltre a dover recuperare sugli alleati di Fratelli d'Italia che sono andati in fuga, dovrà anche stare attenta a non farsi portare via qualche pezzo da novanta. Non solo. C'è da giocare una partita interna che potrebbe creare problemi, anche se per ora in casa padana non ci sono stati scossoni. Il segretario regionale, Marco Dreosto, infatti, è stato bravo a chiudere tutti i fronti interni e a tenersi stretta l'intera squadra, fino all'ultimo iscritto, dopo le fibrillazioni partite dalla Lombardia e arrivate in Veneto che contestavano la leadership interna di Matteo Salvini. Nessun terremoto, anzi, tutti inquadrati e stretti intorno al capo. Non sono mancati i mal di pancia, ma i malumori non sono andati oltre qualche regolamento di conti in qualche piccola sezione che già aveva problemi di ebollizione. Del resto la Lega friulana non può permettersi di sbandare anche perchè ha il presidente uscente da tutelare, Massimiliano Fedriga che sta lavorando per la lista del Governatore. Un passo fondamentale per cercare di evitare lo strapotere (elettorale s'intende) di Fratelli d'Italia.


LO SHOPPING
Intanto proprio Fratelli d'Italia sta cercando di portare a casa amministratori dal territorio (e dai Municipi) che diventano fondamentali per evitare una crisi di crescita senza quadri intermedi in grado di tenere stretti gli iscritti e organizzare il partito lontano dai centri di potere. Di più. Il segretario Walter Rizzetto che il mestiere lo conosce bene, ha anche capito che in questo momento non avrebbe senso andare a creare tensioni chiedendo cariche a rischio, magari come quella del sindaco di Udine. Se dovesse vincere il centrosinistra, infatti, la colpa sarebbe di Fontanini e della Lega, se invece vincesse, la giunta verrebbe imbottita di meloninai. Forza Italia sta alla finestra , ma deve fare presto altrimenti il peso, politico ed elettorale, sarà sempre minore.


CENTROSINISTRA
Il Pd regionale è alla deriva e per ora non si vedono soluzioni. Lo dicono gli stessi maggiorenti Dem che continuano a tirarsi legnate tra loro anzichè cercare di riorganizzare il partito. Da aggiungere che il centrosinistra alle prossime elezioni di primavera ha ben poco da perdere: Regione e tutti i Comuni più grandi in cui si voterà sono in già in mano al Centrodestra. Non corrono il rischio di perderli.


5 STELLE E TERZO POLO


Per ora giocano con il Pd come il gatto con il topo. In questo caso il gatto sono i due partiti, quello di Conte e di Calenda - Renzi. Ogni giorno spallate ai Dem e continui ammonimenti sul fatto che alleanze con loro non sono proponibili. L'attacco questa volta lo porta il consigliere grillino Mauro Capozzella. «Il capogruppo Pd ora apre a noi? Peccato che siano 9 anni che poniamo la questione di (mancata) rappresentanza del secondo gruppo di opposizione più numeroso solo perchè ad esserlo è il M5S. Solamente durante il Conte 2 ci è stato promesso che un rappresentante del Pd ci avrebbe lasciato il posto avendo loro preso anche la presidenza del comitato legislazione e controllo. Avvisiamo solo Moretti che fra sei mesi i tre componenti dell'ufficio di presidenza saranno costretti a lasciare per cui non c'è molto da dialogare, Il Pd ha sempre occupato tutte le postazioni». Il buon giorno si vede dal mattino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino