PADOVA - Ennesima defezione nella Lega padovana. A lasciare dopo oltre 10 anni di militanza Roberto Rolle già presidente di Telerete, un imprenditore prestato alla...
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Una scelta sofferta ma ha prevalso la stanchezza e la constatazione, come osserva, di quanti si sono impegnati a lavorare e attorno a loro è stata fatta terra bruciata ma hanno visto sistemare nelle diverse cariche gli "amici" ma non si tratta certo di una questione di poltrone. "
«Soprattutto manca il dialogo, nonostante le ripetute richieste da 3 anni non si riesce a parlare, le idee costruttive da qualche anno non vengono ascoltate. Lo sconforto è tale da portarmi a lasciare, penso che al giorno d'oggi sia doveroso fare un'analisi di ciò che noi padovani, veneti, siamo - continua Rolle - da imprenditore non condivido le politiche territoriali e nazionali poco incisive, soprattutto a livello europeo, che tendono più ad ascoltare le sirene dell'estrema destra europea invece che le necessità delle famiglie e delle imprese. Abbiamo bisogno di una classe politica che sia sensibile al proprio territorio, con politiche atte a farlo crescere».
La situazione è conosciuta e ha creato un malumore generale tra tutti coloro che cercavano di collaborare, come puntualizza, i vertici invece si sono chiusi sempre più in un gruppo ristretto e i valori iniziali del partito si sono sempre più affievoliti. «Gli strumenti li abbiamo tutti, basta saperli usare. Sarò sempre a disposizione della mia città e della mia regione, per contribuire alla crescita ed allo sviluppo - conclude Rolle - in questo momento preferisco ritagliarmi una pausa di riflessione, sperando che nel breve futuro ci possa essere una nuova stagione politica più pragmatica e vicina al territorio. Nella Lega, dove ho militato per più di 10 anni, ho conosciuto tantissimi amici con i quali abbiamo condiviso esperienze e dedizione; a loro sarò sempre vicino».
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Il Gazzettino