VENEZIA Dopo quarant'anni di contributi, oggi Gianantonio Da Re lascia il suo autolavaggio e va in pensione. «Vivo questo passaggio con un po' di malinconia confida...
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LE ESCLUSIONI
I più eclatanti sono i casi di Padova, Vicenza, Treviso e Venezia. Al di là della formale obbedienza al partito, le rivelazioni (rigorosamente anonime) sono infatti incandescenti. Per quanto riguarda Padova, nel mirino non solo delle truppe ma anche di diversi colonnelli finisce l'ex sindaco e ricandidato parlamentare Massimo Bitonci, accusato di essersi accaparrato la maggioranza dei concorrenti, a scapito dell'ala vicina all'assessore regionale Roberto Marcato. Confessa al riguardo un big padovano: «Di campagne elettorali ne ho viste e fatte tante, ma una così perfida mai. Bisogna stare molto attenti, perché quando il clima si incattivisce, viene a mancare l'entusiasmo nella base, che per noi è tutto». Secondo i detrattori, Bitonci avrebbe definito le liste con l'avallo dello stesso Da Re, oltre che del vicesegretario federale Lorenzo Fontana, al quale il lider maximo Matteo Salvini avrebbe dato carta bianca per la gestione della partita in Veneto.
Il Gazzettino