Lega nel caos, a Castelfranco si dimettono dalla maggioranza tre consiglieri

La comunicazione data al sindaco Stefano Marcon è firmata da Stefano Pasqualotto, Viviana Gatto e Giovanni Cattapan

Stefano Pasqualotto, Viviana Gatto e Giovanni Cattapan hanno lasciato il gruppo di maggioranza
CASTELFRANCO (TREVISO) - Terremoto in consiglio comunale. Tre componenti della maggioranza, Stefano Pasqualotto ex presidente del consiglio comunale, Viviana Gatto e...

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CASTELFRANCO (TREVISO) - Terremoto in consiglio comunale. Tre componenti della maggioranza, Stefano Pasqualotto ex presidente del consiglio comunale, Viviana Gatto e Giovanni Cattapan, eletti alle comunali dello scorso anno, hanno comunicato ufficialmente la loro fuoriuscita dal gruppo della Lega. Andranno a formare un altro gruppo consiliare, indipendente. E' una novità che mette in pericolo la giunta guidata dal sindaco Stefano Marcon che, oggi, senza l'appoggio dei tre consiglieri uscenti, non avrebbe più una maggioranza a sostenerlo. Il pericolo è quindi di tornare al voto col Comune commissariato. Ipotesi che però tutti vorrebbero evitare. Marcon per primo. E la diplomazia si è già messa al lavoro tentando di ricucire uno strappo che pare irreparabile.

Lega tra tensioni e mal di pancia

Sono così deflagrate le polemiche che da mesi arroventano il clima dentro la Lega castellana. La compattezza iniziale si è sfaldata col passare dei mesi. E questa rottura arriva all'indomani delle elezioni politiche dove il Carroccio a Castelfranco, come nel resto della provincia, ha subito un duro colpo venendo sorpassato da Fratelli d'Italia e Pd. I tre consiglieri transfughi hanno depositato la loro richiesta di cambiare gruppo all'ufficio protocollo e informato lo stesso sindaco ma senza specificare se garantiranno l'appoggio oppure no. Gli equilibri, insomma, sono tutti da ricostruire. Marcon solo oggi prenderà in mano la situazione e si riserva ogni commento. La situazione è ovviamente tenuta sotto controllo anche da Fratelli d'Italia, compagine che conferma l'appoggio a Marcon ma che non nasconde una certa preoccupazione. Poi la dichiarazione di fedeltà al sindaco: «Come Fratelli d'Italia, siamo al fianco di Marcon, convinti che l'amministrazione debba continuare il suo lavoro nell'interesse dei cittadini. Che poi questo debba arrivare anche attraverso un confronto all'interno della maggioranza sui temi, priorità e modalità di governo, a questo punto mi sembra auspicabile».

Gli scenari

Castelfranco è un comune chiave per la Lega, che farà di tutto per non perderlo proprio in una fase delicatissima per il partito, attraversato da polemiche e tensioni. La crisi castellana poi si aggiunge a quelle già in atto a Mogliano, dove il sindaco, la sua giunta e parte del gruppo di maggioranza hanno restituito la tessera del Carroccio protestando contro le politiche attuate dalla segreteria provinciale. Altra crisi, questa sfociata nello scioglimento del consiglio comunale, è stata quella di Nervesa della Battaglia. A luglio il sindaco Fabio Vettori ha dovuto lasciare il suo incarico dopo le dimissioni in massa dei consiglieri di minoranza e di uno di maggioranza. Il Comune adesso è commissariato. Destino che Marcon, attuale presidente della Provincia, vuole evitare per la sua Castelfranco.

 

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Il Gazzettino