Lega, scontro totale a Vigonza: congresso rinviato per le tensioni interne

Marco Polato, commissario provinciale della Lega
VIGONZA - Un film già visto in tanti comuni della provincia, ma a Vigonza il finale è addirittura peggiore. Le tensioni e le polemiche portano al rinvio del...

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VIGONZA - Un film già visto in tanti comuni della provincia, ma a Vigonza il finale è addirittura peggiore. Le tensioni e le polemiche portano al rinvio del congresso leghista: la votazione interna per eleggere il nuovo segretario cittadino del partito era prevista per ieri sera ma è saltata all’ultimo proprio per il clima da scontro totale che si sta propagando sempre più. E così dopo le polemiche sui «nuovi militanti tesserati all’ultimo solo per vincere i congressi» già esplose a Padova, Albignasego e Ponte San Nicolò ora nel partito scoppia un nuovo incendio. E non è tutto: proprio ieri anche a Pontelongo si è scatenata la bufera perché alcuni militanti hanno disertato il congresso lanciando accuse pesantissime. La contrapposizione interna alla Lega è chiara: da una parte l’ala che fa riferimento a Bitonci, Ostellari e Stefani e dall’altra l’asse tra Marcato e Boron, che ha appena presentato ricorso chiedendo l’annullamento del congresso di Padova e mandando tutto sul tavolo di Salvini. Insomma, veleni su veleni. 


 

LA LETTERA
A mettere nero su bianco la situazione di Vigonza è il commissario provinciale Marco Polato, che proprio in questo comune nei mesi scorsi è diventato assessore tra le polemiche interne al partito visto che non era candidato alle elezioni comunali. Ecco la lettera spedita giovedì sera agli iscritti: «A seguito della grave situazione che si registra nella sezione di Vigonza, di recentissimi comportamenti diffamatori e lesivi dell’immagine di alcuni soci militanti ai danni di altri, della sezione stessa, di cui si ha testimonianza e prova, si rende necessario un incontro di chiarimento tra militanti che si terrà comunque domani (ieri sera, ndr) presso la sede provinciale Lega. Pertanto il congresso verrà riconvocato entro un paio di settimane. A seguito di ciò al referente di sezione subentra per la ricomposizione della sezione stessa l’onorevole Arianna Lazzarini quale commissaria ad acta che presedierà la riunione e il congresso». 
 

L’ALTRO CASO
Ieri intanto è emerso pubblicamente anche il caso di Pontelongo dove il 17 ottobre è stata nominata nuova segretaria di sezione Ilenia Desolei di 47 anni, figura storica della Lega in paese, che ha vinto come unica candidata con 5 voti. «Sono undici i militanti ma evidentemente ad altri non è interessato partecipare al congresso - allarga le braccia la nuova segretaria -. Ne prendo atto e vado avanti. Ora c’è solo da lavorare. Fare politica significa essere presente in paese, raccogliere iscritti, essere presenti ai gazebi e alle riunioni. Questo è il mio pensiero. E la porta è aperta a tutti».


Piccata la risposta di Fabio Magagnato, assessore comunale a Brugine. «Sono militante dal 2009. Avevo fatto richiesta formale a Ilenia Desolei in qualità di responsabile del tesseramento di avere la lista aggiornata dei militanti. La risposta è stata che non la conosceva e che mi sarei potuto rivolgere direttamente al responsabile provinciale Nicolò Comis. A fronte di tale ostruzionismo - spiega - è stato deciso dai militanti storici di non partecipare al congresso visto che le condizioni di partenza erano completamente illegittime perché qualsiasi membro militante non poteva candidarsi senza sapere da chi poteva essere sostenuto e chi poi avrebbe votato». Poi la stoccata: «Al Congresso hanno votato quattro nuovi militanti tra cui cugina e cognata, una specie di parentopoli. Militanti mai visti prima nello svolgimento dell’attività locale del partito».

 

 

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Il Gazzettino