«Gioco e debiti: quando uccisi la Pamio ero in mano agli usurai»

Susanna Lazzarini e Lida Taffi Pamio
MESTRE - Susanna Lazzarini, detta Milly, quando nel 2012 uccise l’anziana amica della madre, Lida Taffi Pamio, era sommersa dai debiti. A raccontarlo agli inquirenti...

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MESTRE - Susanna Lazzarini, detta Milly, quando nel 2012 uccise l’anziana amica della madre, Lida Taffi Pamio, era sommersa dai debiti. A raccontarlo agli inquirenti è stata la stessa 52enne di Mestre, in carcere per l’omicidio di un’altra ottantenne, Francesca Vianello, anche lei amica della madre, uccisa nel suo appartamento lo scorso 23 dicembre. Milly ha spiegato ai pm di essere stata "strangolata" da alcuni prestiti usurai contratti dal marito (morto una decina di anni fa) e che doveva restituire. Ha aggiunto che parte dei suoi problemi erano riconducibili anche alla passione per il gioco: videopoker e Bingo. Ciò nonostante la donna ha negato che il movente del delitto Taffi Pamio sia stato di natura economica. Ma non ha fornito un’altra giustificazione.

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Il Gazzettino