DOLO - E’ considerato la "mente" di quello che le Fiamme Gialle hanno definito un supermercato delle fatture false, il regista della presunta organizzazione criminale che la...
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Ora è sotto sequestro al pari della sua barca. Lazzarin, che amava girare in Ferrari, è nato a Pianiga nel 1951 ed ha vissuto a Cazzago, dove tuttora abitano alcuni parenti e dove ha mantenuto la residenza. La sua escalation commerciale era iniziata negli anni '80 e lo portò in poco tempo ad acquisire un'importante solidità economica operando nel recupero e riciclaggio di materiale di scarto tessile. Ha due figli che operano nel settore immobiliare, a Mirano e Dolo.
Invece uno degli altri arrestati, il 54enne Cesare "Sandro" Zanin, finito poi ai domiciliari, è molto conosciuto a Vigonovo. Dal 2002 al 2006 è stato consigliere comunale di maggioranza e dal 2006 al 2011 assessore ai Servizi sociali nella giunta di Leonardo Galenda. Era nell’orbita del Pdl, ed è considerato un grande amico dell’ex assessore regionale Renato Chisso.
Per anni è stato titolare di una azienda per lo smaltimento di rifiuti industriali. Da qualche anno si era trasferito con la propria azienda nella regione austriaca della Carinzia, pur continuando a lavorare con altre attività in Italia.
Che gli affari gli andassero bene era visibile a tutti, visto che ha sempre amato viaggiare alla guida di potenti e costose auto. L'abitazione al piano nobile di un'antica villa di campagna del 1540, ristrutturata una ventina di anni fa ora sequestrata dalla Guardia di Finanza. In passato, aveva già avuto a che fare con la giustizia: accusato di aver illecitamente svolto l'attività di recupero di materiale plastico per calzature con la sua Reform sas di Vigonovo, è stato assolto.
Il Gazzettino