Lavoro rifiutato dai giovani. Fabio, due lauree in tasca: «Lavoro in un call center a 7.30 euro lordi l'ora, voglio scappare via dall'Italia»

Lavoro rifiutato dai giovani oppure un secco no a condizioni non accettabili. Tanti lettori ci scrivono a redazioneweb@gazzettino.it parlandoci di sfruttamento, descrivendoci...

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Lavoro rifiutato dai giovani oppure un secco no a condizioni non accettabili. Tanti lettori ci scrivono a redazioneweb@gazzettino.it parlandoci di sfruttamento, descrivendoci condizioni contrattuali davvero al limite. Ma non solo, si parla anche di lavoro nero, nonostante studi e competenze da parte dei candidati. E' il caso di Fabio che, con due lauree in tasca, ha comunque accettato un impiego in un call center, e non è il Paradiso.

 

Buongiorno,
Leggo spesso le lettere che pubblicate ed ho deciso di proporvi la mia testimonianza. Lavoro in un call center con contratto cococo già di secondo rinnovo (quindi a termine) a 7.30euro lordi l'ora. Ma attenzione a questo primo dettaglio: le pause non sono retribuite, quindi per avere una paga di 40 ore sono costretto a lavorarne 44.


In precedenza ho avuto un'esperienza di un mese che definirei a dir poco tragica: chi mi aveva "assunto" è passato dal "faremo un contratto appena dopo Natale per pagare tutto in regola" a "noi vogliamo solo persone a cui non interessano i diritti e le ferie; le ferie si tengono per le necessita dell'azienda ovvero i cali; l'orario sono 40h settimanali ma ogni giorno possono essere di più". Volete sapere come è andata a finire? Sono stato pagato in nero e poi me ne sono andato. 

Ora sono di fronte a un bivio, ci tengo a precisare che ho due lauree, e la mia scelta è fra restare in italia oppure scappare via. Chi mi paga per il potenziale di due lauree, quando le aziende non possono permettersi nemmeno un diplomato? Perché dovrei accontentarmi? Perchè essere sfruttato sulle mie competenze e conoscenze? 

Perché essere altamente qualificato come un tedesco, olandese, inglese, ed accetare la miseria nostrana?


Ancora peggio, questo Paese vuole solo manovalanza e braccianti; al posto di selezionare competenze e ambire ad essere al meglio e competitivo, si cerca invece solo ribasso da sfruttare.


Fabio

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Il Gazzettino