Lavoro, in Veneto persi 22 mila posti di lavoro: la causa più comune è la scadenza del contratto

In Veneto persi 22 mila posti di lavoro (foto d'archivio)
VENEZIA - In Veneto nel mese di ottobre il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato e di apprendistato è...

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VENEZIA - In Veneto nel mese di ottobre il saldo tra assunzioni e cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato e di apprendistato è negativo per circa 22.000 posizioni lavorative. Il dato emerge dalla Bussola di Veneto Lavoro, e rappresenta un risultato lievemente peggiore rispetto a quello dello scorso anno, quando i posti persi erano stati 20.000.

In calo anche le assunzioni, complessivamente 49.400 nel mese (-4%). Le cessazioni di rapporti di lavoro ammontano complessivamente a 71.369 nel mese e 490 mila da inizio anno. La causa più comune è la scadenza dei termini previsti dal contratto, che interessa circa la metà delle cessazioni, seguita dalle dimissioni (35%), in attenuazione nell'ultimo mese, e dai licenziamenti, che pesano per il 6%. Quelli per motivi economici sono cresciuti del 63% rispetto al 2021, quando ancora vigeva il divieto di licenziamento introdotto per attenuare le conseguenze occupazionali della pandemia. Infine, si registra un aumento dei disoccupati iscritti negli elenchi dei Centri per l'impiego, complessivamente 306.000. I nuovi ingressi in disoccupazione nei primi dieci mesi del 2022 sono stati 113.000, a conferma di una rinnovata dinamicità dei movimenti sul mercato del lavoro regionale. 

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Il Gazzettino