Ceggia. Lavoro non pagato, il carrozziere va a riscuotere e si arriva alle mani

Ceggia. Lavoro non pagato, il carrozziere va a riscuotere e si arriva alle mani
CEGGIA (VENEZIA) - Lavoro fatto e mai retribuito o lavoro fatto non a regola d’arte e per questo da non pagare? Ruota tutto attorno a questo dilemma la causa della violenta...

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CEGGIA (VENEZIA) - Lavoro fatto e mai retribuito o lavoro fatto non a regola d’arte e per questo da non pagare? Ruota tutto attorno a questo dilemma la causa della violenta lite che si è consumata all’imbrunire di sabato nei pressi di un condominio del centro di Ceggia. Un diverbio talmente acceso e brutale che uno dei contendenti è rimasto ferito, rimediando una prognosi di dieci giorni. Al momento i carabinieri, fatti intervenire sul posto, hanno svolto solo gli accertamenti del caso, con l’identificazione delle tre persone coinvolte: per poter procedere con le indagini e con le conseguenti (ed eventuali) denunce, dovranno attendere le querele, che al momento nessuno ha ancora presentato.

IL CONTENZIOSO
Tutto è partito dalla rivendicazione di un carrozziere del litorale veneziano, che lamentava di non essere stato pagato per la riparazione eseguita su un’auto. Stanco di aspettare, decide di andare direttamente a casa del proprietario dell’auto che aveva riparato. È fermo e deciso nella sua posizione, ma altrettanto lo è quella dell’uomo a cui chiedeva i soldi, che, a quanto pare, di darglieli proprio non ne voleva sapere ritenendo che il lavoro non fosse stato ben fatto. Per questo non solo non ha saldato il conto, ma ha messo alla porta il carrozziere. Quest’ultimo, evidentemente con la rabbia in corpo, prima di andarsene, vedendo che la chiave dell’abitazione infilata all’esterno del portoncino d’ingresso, ha pensato di fargli un dispetto chiudendo a chiave l’uscio e portandosi via il mazzo di chiavi. E questa è stata la scintilla che ha fatto scattare la violenta reazione.

LA REAZIONE


Il proprietario dell’auto, dopo essere uscito a una finestra grazie all’aiuto di un amico, ha chiamato il carrozziere, fingendo di acconsentire al pagamento di quanto dovuto. Il titolare della carrozzeria abbocca e, pensando che il suo intervento avesse colpito nel segno, decide di ritornare a Ceggia per incontrare il proprietario dell’auto: tra i due, anzi tra i tre visto che era presente anche l’amico, nasce un diverbio che si fa sempre più acceso e violento, con il carrozziere che ha la peggio. Qualcuno sente le grida e il frastuono e, preoccupato, chiama i carabinieri. Chiarito l’accaduto, i contendenti si rivolgono ai sanitari per le cure del caso. Il carrozziere ha rimediato ferite giudicate guaribili in dieci giorni. Ora si tratta di capire se le parti intenderanno proseguire il contenzioso presentando denuncia: solo in tal caso le forze dell’ordine, nella fattispecie i carabinieri della compagnia di San Donà di Piave, potranno procedere con tutti gli atti del caso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino