Padova. In costruzione il quinto McDonald's della città: polemiche sugli alberi abbattuti

Il consigliere Moneta chiede chi ha autorizzato l'abbattimento di 70 alberi. L'assessore Bressa riferisce che l'intervento è stato approvato nel 2016 dalla giunta Bitonci

I lavori per la costruzione del quinto McDonald's a Padova, in via Sarpi
PADOVA - «Perché in via Sarpi per realizzare il nuovo McDonald's, sono stati abbattuti 70 alberi ad alto fusto?». A chiederselo ieri è stato il...

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PADOVA - «Perché in via Sarpi per realizzare il nuovo McDonald's, sono stati abbattuti 70 alberi ad alto fusto?». A chiederselo ieri è stato il capogruppo di Forza Italia Roberto Moneta. «Sarei curioso di sapere chi ha autorizzato l'abbattimento di circa 70 alberi ad alto fusto, fra cui tigli secolari, che facevano parte del parco della villa liberty in uso alla Ulss servizio veterinario - ha esordito Moneta - In meno di un giorno le ruspe hanno abbattuto tutti gli alberi, senza alcuna pietà né rispetto per il verde e l'ambiente, deturpando il paesaggio circostante ad un edificio di importante pregio storico».


«Dov'è Legambiente? Dove sono le Belle Arti? Cosa ne pensa l'assessore al Verde? - si è chiesto, poi, l'esponente forzista - I cittadini si domandano se era proprio necessario realizzare una nuova cementificazione in un'area dove sono appena stati realizzati tre enormi supermercati a distanza di poche decine di metri. Evidentemente l'amministrazione comunale ha ritenuto fosse più importante sfamare i clienti dei supermercati dopo le fatiche della spesa, piuttosto che tutelare i beni pubblici quali sono l'ambiente e il paesaggio».

A breve giro, però, è arrivata la replica dell'assessore al Verde pubblico Antonio Bressa. «L'intervento contestato da Moneta è il secondo stralcio dell'accordo di programma approvato nel 2016, lo stesso dell'Eurospin, quando questa amministrazione non era insediata - ha detto Bressa - Certo, ora non possiamo fermare un insediamento privato coerente con quelle previsioni».


«Quello che abbiamo fatto è stato, però, chiedere e ottenere la piena compensazione a carico dei privati del verde, che è prevista con la messa a dimora di un numero analogo di nuove piante già di dimensioni importanti, sia nell'area interessata dai lavori che nelle aree verdi circostanti - ha concluso l'assessore -. Il piano prevede inoltre la cessione al Comune dell'area verde sottostante le mura da destinare a parco». Il patrimonio arboreo cittadino conta oltre 49.000 alberi, distribuiti tra aree verdi, strade e giardini scolastici. La parte più consistente, naturalmente, si trova nei parchi e, più in generale, nelle aree verdi presenti nel territorio urbano. Le specie arboree più numerose sono il tiglio, l'albero di Giuda, il platano, il frassino, il pioppo e le conifere. In una città urbanizzata e trafficata come Padova, gli alberi costituiscono un elemento naturale fondamentale: attraverso il processo della fotosintesi gli alberi assorbono l'anidride carbonica e liberano ossigeno, indispensabile per la nostra sopravvivenza.

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Il Gazzettino