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PADOVA - Restituito a nuova vita. Praticamente rifatto, quindi. E sicuro per gli anni a venire, come era negli obiettivi del progetto. È stato riaperto, infatti, il ponte sul Bacchiglione lungo la Tangenziale Est, ubicato tra l'uscita 12 di via Piovese e la 13 in Corso Stati Uniti, sul quale era stato avviato un radicale intervento di manutenzione nel giugno scorso, voluto dal vice sindaco Andrea Micalizzi che ha la delega ai Lavori Pubblici, e che rientra in un ampio piano di interventi appunto sui ponti cittadini per mantenerli in sicurezza. L'investimento per il cavalcavia tra Corso Esperanto e Corso Kennedy è stato di un milione di euro e comunque i lavori non sono del tutto conclusi in quanto, anche se ora i veicoli possono transitare in entrambe le direzioni di marcia, restano interdette alla circolazione le corsie di emergenza per consentire la sistemazione dei guard rail.
Il cantiere
Durante il cantiere ci sono stati dei disagi per gli automobilisti e in certi momenti si sono formate code, ma il traffico non è mai stato interrotto perché, mentre si operava su una carreggiata, la circolazione è stata spostata su una sola corsia di quella opposta, come avviene sulle autostrade.
Il piano
«Da alcuni anni - ha osservato Micalizzi - stiamo sistemando i ponti. Siamo intervenuti, per esempio, su quello di via Vigonovese, e per questo della tangenziale est abbiamo fatto un piano da un milione di euro, in maniera da metterlo in sicurezza in tutto e per tutto. Adesso si può considerare nuovo, grazie all'intervento effettuato durante l'estate, che ha comportato modifiche alla viabilità, con il traffico dirottato su una corsia per entrambi i sensi di marcia. Ovviamente la circolazione sul tragitto dove si lavorava ne ha risentito, ma avevamo chiesto agli automobilisti di pazientare, e comunque l'estate è il periodo migliore per fare questo tipo di operazioni, perché il numero dei veicoli in circolazione è ridotto. Avevamo assicurato che il cantiere sarebbe stato chiuso prima della riapertura delle scuole e abbiamo mantenuto l'impegno, ma addirittura siamo riusciti ad anticipare i tempi e il manufatto è già oggi percorribile, anche se i lavori proseguono sulle corsie di emergenza in quanto i guard rail necessitano di un supporto, cioè di cordoli in calcestruzzo».
«Ci teniamo - ha concluso il numero due del Municipio - che le nostre infrastrutture siano utilizzabili al meglio: ringrazio i padovani per la pazienza, giustificata però dal fatto che si tratta di lavori necessari perchè strade e ponti devono essere sicuri. E proprio con questo obiettivo ogni anno investiamo milioni e in agosto abbiamo cantieri importanti».
Il Gazzettino