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ROVIGO - La zona delle scuole che gravitano tra le vie Miani e Corridoni sarà più sicura per chi si muove in bicicletta. E lo sarà anche l’intersezione tra le vie Fuà Fusinato, Gattinara e Silvestri dove, attualmente, tante bici fanno attraversamenti “selvaggi”. Pure la strada provinciale che collega il capoluogo alla frazione di Sant’Apollinare sarà attraversabile su due ruote in sicurezza, grazie a un portale illuminato. Questi sono solo tre dei dieci interventi in cui è articolato il progetto di recupero funzionale di piste ciclabili e percorsi pedonali in varie vie del territorio comunale, i cui lavori saranno affidati il prossimo 6 novembre alla ditta Salima, ultimo passaggio formale prima dell’avvio dei cantieri. Così Rovigo farà un passo avanti verso la città a misura di bicicletta, grazie al progetto presentato dagli assessori Giuseppe Favaretto, Dina Merlo e Mattia Milan, e dalla squadra di progettisti, guidata dall’architetto Alessandro Massarente. Progetto finanziato con un milione di euro di fondi Pnrr che il Comune ha ottenuto nel novembre 2021 dal ministero dell’Interno e che bisogna mettere a frutto, anche perché il finanziamento ha una scadenza: 31 marzo 2026 è la data limite entro la quale le opere programmate devono essere concluse, collaudate e rendicontate.
«L’obiettivo è di connettere varie strade e piste ciclabili del centro con i quartieri e anche le frazioni - ha spiegato Favaretto - perché collegheremo anche Sant’Apollinare alla città.
GLI INTERVENTI
Entrando nel dettaglio dei dieci interventi programmati, si tratta di percorsi che completeranno la rete delle ciclabili esistente, mettendo in sicurezza la mobilità su due ruote e a realizzare, in alcuni tratti, una infrastruttura inesistente. L’elenco comprende due anelli interni “Gattinara-Miani” sulle vie Gattinara, Mario e Viviani, e “Miani-Trieste” sulle vie Ponte Roda, Pighin, Mure ospedale, Badaloni, Sacro cuore, piazza Tien a Men e vie Grimani, Minelli e Umberto I, la realizzazione della ciclabile in via Silvestri, i percorsi “Garibaldi-Riccoboni” lungo le vie Garibaldi, di Rorai, viale della Pace e via Riccoboni, “Merlin-Baden Powell” sulle vie Miani, don Minzoni, Giro e Marchioni, “Baden Powell-Sacro cuore” lungo le vie Castiglioni Vitalis e Mameli, “Sacro cuore” nelle vie Sacro Cuore e Fleming, “Baden Powell-Sant’Apollinare” lungo le vie Destra Adigetto e della Conciliazione, “Porta Agostina-Curiel” nelle vie Speroni degli Alvarotti, Sant’Agostino, Pascoli e Curiel, e il percorso “Marchioni” lungo l’omonima strada.
La messa a punto del progetto ha comportato lo studio e la conseguente riorganizzazione dei parcheggi destinati alle auto, ma con un dato positivo. «C’è congruenza tra i parcheggi sottratti dalle ciclabili e nuovi stalli ricavati altrove - ha precisato Favaretto - ma sempre nella zona in cui sono stati tolti, come per esempio nelle vie limitrofe, tant’è che il saldo del conteggio tra quelli tolti e quelli realizzati ex novo è a favore di questi ultimi con circa una trentina di posti auto in più». Inoltre «abbiamo fatto una verifica con Ecoambiente per la collocazione dei contenitori stradali in modo che le opere siano tutte funzionali alla raccolta rifiuti», ha concluso l’assessore.
I tempi di realizzazione dei percorsi sono stabiliti in 210 giorni, poco meno di 7 mesi, per un importo effettivo dei lavori pari a 632.890 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino