Nuova Padana Inferiore, via libera ai lavori per 89 milioni: come cambia la viabilità

I lavori, comunica Veneto Strade, partiranno all'inizio del 2024 e dureranno 470 giorni

Lavori sulla Padana Inferiore (foto d'archivio)
BASSA PADOVANA - Una strada moderna, ampia e sicura. Sarà così il prolungamento della nuova Sr10 "Padana inferiore", il cui iter ha subito...

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BASSA PADOVANA - Una strada moderna, ampia e sicura. Sarà così il prolungamento della nuova Sr10 "Padana inferiore", il cui iter ha subito un'accelerazione nella giornata di ieri. Veneto Strade, partecipata della Regione, ha infatti avviato la procedura della gara di appalto per l'affidamento della progettazione e l'esecuzione del primo lotto, che interesserà i comuni di Borgo Veneto e Ponso. Si tratta del passo successivo alla presentazione pubblica del progetto definitivo dell'infrastruttura, avvenuta lo scorso marzo. Ora si procederà con l'esecutivo e, successivamente, con la realizzazione del primo stralcio.

I lavori sulla nuova Padana inferiore

I lavori, comunica Veneto Strade, partiranno all'inizio del 2024 e dureranno 470 giorni. Complessivamente si arriverà alla costruzione di 6,4 chilometri di strada extraurbana secondaria. Il primo stralcio avrà un importo complessivo di 89,7 milioni di euro. Il secondo stralcio, che da Ponso porterà alla rotatoria di Carceri, verrà avviato successivamente e costerà 73,5 milioni. «Quest'opera è fondamentale per la sicurezza della viabilità locale - spiega Michele Sigolotto, sindaco di Borgo Veneto -. Si tratta di un'arteria viaria costruita secondo canoni moderni, senza incroci e intersezioni. Vuol dire tanto in fatto di incidenti. Mercoledì sera la Sr10 "tradizionale" era intasata da Ospedaletto a Este per un tamponamento. Il prolungamento della nuova Regionale è strategico per tutto il territorio. Chi abita a Borgo Veneto e lavora a Monselice o all'ospedale di Schiavonia ora potrà imboccare una strada e arrivare a destinazione senza intoppi. Con questo importante tassello, prosegue il percorso di ammodernamento della Bassa».
«Obiettivo della nuova infrastruttura è facilitare il collegamento con l'autostrada A31 Valdastico dal casello di Santa Margherita d'Adige e A13 Bologna-Padova - aggiunge il vicepresidente regionale Elisa De Berti -. Grazie all'opera, molto attesa dal territorio, riusciremo anche ad alleggerire il traffico sui centri abitati, migliorando la funzionalità della rete stradale in un territorio già molto urbanizzato».

Come sarà la nuova strada

Qualche dato può essere utile a inquadrare meglio la strada, che sarà percorribile a una velocità massima di 100 chilometri orari. Sarà una strada extraurbana a doppio senso di marcia, con due corsie da 3,75 metri e banchine laterali pavimentate da 1,5 metri. Gli svincoli saranno complessivamente tre: a Carceri, dove sarà potenziata la rotatoria esistente, a Ponso e a Borgo Veneto. Un'infrastruttura la cui complessità emerge dai cinque viadotti previsti e dai vari adeguamenti alla viabilità locale esistente. Per portare a termine l'opera serviranno almeno 21 mesi. Il progetto intende dare risposte anche alle esigenze di mitigazione ambientale, con 5 chilometri di barriere acustiche e accorgimenti per integrarla nell'ecosistema della Bassa. Lo scopo dei progettisti, spiegato nella relazione tecnica, è «far leggere l'infrastruttura come un semplice segno orizzontale che si inserisce nel contesto», con parti metalliche in tinta ruggine (acciaio corten) e barriere fonoassorbenti con fasce cromatiche differenti in tonalità verde e marrone. Sono stati previsti anche sette tra sottopassi e passaggi faunistici, con ponticelli idraulici attrezzati sulle sommità arginali. Dall'esistente rotatoria di Carceri nascerà il nuovo svincolo. Lì vicino sarà prevista anche un nuovo rondò all'intersezione tra la Sp15 e via Malacarne, con un'immissione su via Degorà. Nel territorio di Ponso invece ci sarà un complesso svincolo che si collegherà alla Sp91. In territorio di Borgo Veneto infine l'opera si interfaccerà con il casello A31 di Santa Margherita d'Adige e con un intervento programmato dal nuovo Pat comunale. 

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Il Gazzettino