Lavori a Treviso, ecco il calendario completo

Lavori a Treviso, ecco il calendario completo
TREVISO - La prima azione da assessore ai Lavori Pubblici riconfermato per il secondo mandato, è stato portare alla Soprintendenza il progetto esecutivo completo del...

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TREVISO - La prima azione da assessore ai Lavori Pubblici riconfermato per il secondo mandato, è stato portare alla Soprintendenza il progetto esecutivo completo del recupero della cinta muraria. «Adesso che la fase progettuale è terminata - sottolinea Sandro Zampese alle prese con il riavvio della macchina amministrativa - aspettiamo solo che la Soprintendenza ci dia il via libera». L’obiettivo è avviare il cantiere entro novembre: «È forse l’intervento più importante tra quelli in programma - spiega - già finanziato dai fondi del Pnrr con sei milioni di euro». Fine prevista dei lavori: 31 marzo 2026. Ma quello tra ottobre e novembre sarà un periodo decisivo: tutti i progetti già finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza dovranno partire e terminare entro l’estate 2026. Il cronoprogramma è rigoroso: «Contrariamente a tanti altri comuni - continua l’assessore - noi siamo tra i pochi perfettamente in linea con i tempi previsti. Le opere finanziate (44 milioni di euro solo per i lavori pubblici ndr) sono pronte e i cantieri apriranno con le tempistiche giuste».


PARTENZA
Ottobre sarà anche il mese della caserma Salsa. Il calendario stilato a Ca’ Sugana indica due tappe per l’ex caserma: a ottobre il via ai lavori per la trasformazione dei padiglioni che danno su viale Brigata Marche in palestra per scherma e sport individuali nella nuova sede per le startup, definita polo tecnologico; a marzo 2024 si procederà invece con la sistemazione delle aree esterne che ospiteranno l’anfiteatro all’aperto, il bosco urbano, il labirinto vegetale. Tutto dovrà essere ultimato per la fine di aprile 2026. Investimenti messi sul piatto: 6,2 milioni di euro. Il Pnrr, insomma, inizia a prendere corpo. Tra fine ottobre e i primi di novembre al via anche il cantiere per la riqualificazione della biblioteca all’ex Gil, anche quello un investimento corposo: altri sei milioni di euro. Invece all’ex Macello i lavori sono già iniziati per trasformare la vecchia sede della Protezione Civile in un centro notturno per persone in difficoltà con annesso centro dove avviare programmi di recupero e integrazione (importo: 1,3 milioni di euro): «Finito questo primo stralcio - continua Zampese - passeremo al secondo stralcio riqualificando anche un capannone accanto, ora utilizzato come archivio, che invece diventerà il centro diurno.


LA SCUOLA
Sempre restando in tema di lavori finanziati dal Pnrr ma già partiti, le scuole Stefanini rappresentano il cantiere più complesso oggi avviato in città. Il perimetro delle scuole medie è stato già recintato, il trasloco al Turazza (riadattato per ospitare le classi per i prossimi due anni) di tutti gli arredi e gli archivi della scuola completato e gli operai hanno già avviato i lavori interni. È arrivata poi la grande gru che dà il via alla seconda fase del cantiere, che si apre con la demolizione della vecchia palestra. Ma gran parte dell’edifico sarà abbattuto e ricostruito rispettando però l’architettura originaria per un investimento da 6,8 milioni. Mentre sono in via di conclusione l’intervento per riqualificazione della palestra delle piscine comunali di viale Europa: la consegna dei lavori è prevista per la fine di giugno.


IL QUARTIERE
Grazie ai fondi Pinqua per la rigenerazione urbana, ottobre diventerà fondamentale anche per il quartiere di San Liberale. Tra i cantieri che apriranno, assieme a quelli per la riqualificazione di viale Mantiero, ci sarà anche quello per il recupero dell’ex polveriera: spesa prevista di 2,5 milioni di euro per trasformare spazi ora sprofondati nel degrado in un centro culturale a disposizione dei ragazzi del polo scolastico di viale Europa e dei residenti. Sempre a San Liberale è previsto anche l’ampliamento degli spogliatoi e della sala polivalente adiacente al campo da calcio. «A partire da ottobre la città si riempirà di cantieri - conclude Zampese - e ad aprire non saranno solo quelli del Pnrr. Negli ultimi cinque anni, contrariamente a quanto pensa e dice qualcuno, non ci siamo di certo limitati ad eseguire solo delle manutenzioni. Ma abbiamo progettato, ricercato risorse, investito e avviato tanti interventi importanti».

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Il Gazzettino