Lavori per 22 milioni di euro nel Delta del Po: 5 progetti finanziati

Sono coinvolti ben tre Ministeri (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Mit, Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica - Mase e Ministero della Cultura Mic)

Tugnolo, Mantovani, Laurenti
TAGLIO DI PO (ROVIGO) - Il Delta del Po è un enorme cantiere. Sono 5 i progetti finanziati al Consorzio di bonifica nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e...

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TAGLIO DI PO (ROVIGO) - Il Delta del Po è un enorme cantiere. Sono 5 i progetti finanziati al Consorzio di bonifica nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e che sono in corso di realizzazione. Sono coinvolti ben tre Ministeri (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Mit, Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica - Mase e Ministero della Cultura Mic) e il finanziamento complessivo concesso supera i 22 milioni e mezzo.

L'impegno

A darne comunicazione è il presidente Adriano Tugnolo, sottolineando che «oltre l'ordinario di cui continuiamo ad occuparci, il Consorzio è impegnato nella realizzazione di grossi progetti finanziati dalla Regione Veneto e dallo Stato, tra i quali alcuni sostenuti dal Pnrr. Un impegno considerevole da parte di tutti gli uffici consorziali che hanno curato la fase di candidatura, poi la progettazione e ora la realizzazione, coordinati dal vicedirettore ing. Rodolfo Laurenti, con la supervisione e la direzione generale del direttore, ing. Giancarlo Mantovani».

Importanti progetti

I cinque progetti, con relativo importo, sono: Utilizzo dell'alveo del Collettore padano polesano, per accumulo di acque dolci ai fini irrigui e razionalizzazione e potenziamento della struttura irrigua esistente nel Comune di Porto Viro, (terzo stralcio, 2 milioni 500mila euro); Sistemazione delle arginature del Canale Generale Veneto ai fini dell'invaso di acqua dolce per l'irrigazione delle aree agricole dell'Isola di Ariano (Comuni di Ariano nel Polesine, Corbola e Taglio di Po) anche in presenza di risalita di cuneo salino dalle foci dei rami del Po (5 milioni di euro); Rifacimento di tratti di canalette irrigue deteriorate nella zona nord occidentale dell'Isola di Ariano e installazione di misuratori di portata (7,3 milioni di euro); Rifacimento di tratti di canalette irrigue deteriorate e realizzazione di opere di presa di risorsa idrica dalla rete di scolo per il trasferimento e riutilizzo ai fini irrigui di acque provenienti da bacini idrografici diversi nell'Unità territoriale Isola di Ariano (7,5 milioni di euro); Patrimonio culturale per la prossima generazione - Riqualificazione e rimozione barriere fisiche degli spazi museali del complesso monumentale ex-idrovora Ca' Vendramin (419 mila euro).

«I primi quattro interventi - spiega il presidente Tugnolo - riguardano opere irrigue e sono funzionali al risparmio dell'acqua dolce e all'ottimizzazione del servizio irriguo, senza il quale sarebbe impossibile, oggi, fare agricoltura. Avere poi a disposizione l'esperienza e la capacità professionale dei nostri tecnici al servizio del territorio e della sua comunità per risolvere i problemi è una certezza di efficienza per l'ente che ho l'onore di presiedere».


«Per noi - conclude Tugnolo - non è una corsa al finanziamento fine a sé stesso, ma è una responsabilità verso i nostri consorziati che pongono da anni in noi la loro fiducia e, in generale, verso il territorio del Delta del Po, delicato e straordinario bene comune». Tutti i lavori saranno realizzati entro il 2025. 

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Il Gazzettino