UDINE - «Mi faranno anche lavorare, visto che mi toccherà preparare una lectio magistralis». Bruno Pizzul come da suo tipico carattere dissacratorio la butta sul ridere ma...
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L'onorificenza arriva al termine di un lungo iter procedurale iniziato esattamente due anni fa, quando il Consiglio di Dipartimento aveva designato i professori Bernardo Cattarinussi (Università di Udine), Giovanni Delli Zotti (Università di Trieste) e Stefano Martelli (Università di Bologna) a redarre una relazione con la quale sostenere il conferimento della Laurea ad Honorem a Pizzul. Due anni dopo l'inizio di questo processo burocratico, arriva così il lieto fine.
La motivazione ufficiale del Senato accademico alla base della decisione è la seguente: «Per l'ampio e articolato contributo non solo come giornalista sportivo ma come promotore di una cultura sportiva legata al territorio friulano». Parole che celebrano la solennità del momento, anche se c'è da giurare che - nello stile di Pizzul - la cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa non sarà solo formalità, ma sarà anche riempita dalla verve autoironica di uno dei grandi maestri del giornalismo sportivo italiano.
La consegna dell'attestato il prossimo 29 aprile avverrà nella sede goriziana di Relazioni Pubbliche. Fondamentali nel percorso verso il conferimento del titolo a Pizzul sono stati il professor Francesco Pira, biografo di Pizzul ed attualmente docente presso l'Università di Messina dopo esserlo stato per anni in quella di Udine, ed il professor Mauro Pascolini, attraverso il quale il Dipartimento di Scienze Umane ha avviato la procedura per il prestigioso riconoscimento. Diversi i tratti tecnici e sociologici per cui Pizzul è stato scelto per questa onorificenza: dalla competenza manifestata in decenni di racconti dal mondo del calcio, all'attenzione sempre dimostrata verso la crescita delle giovani generazioni, alla conoscenza dell'importanza sociale della comunicazione televisiva, al valore di quello stile comunicativo pacato, sobrio e umano che sono il marchio di fabbrica della grandezza professionale di Pizzul.
Lui si schermisce: «Sono ovviamente lusingato della decisione dell'Università di Udine di conferirmi la Laurea ad Honorem, sebbene ritenga di non aver compiuto nulla di particolare per meritarla - evidenzia Pizzul in tutta la sua umiltà - ad ogni modo sono particolarmente soddisfatto del fatto che sia un riconoscimento proveniente dalla mia terra: il sapore localistico dell'iniziativa mi onora ulteriormente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino