Mala del Brenta: arrestato a Zagabria il latitante Claudio D'Este

Mala del Brenta: arrestato a Zagabria il latitante Claudio D'Este
È stato arrestato a Zagabria dalla Polizia croata, su indicazione della Squadra Mobile di Venezia e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato l'ex...

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È stato arrestato a Zagabria dalla Polizia croata, su indicazione della Squadra Mobile di Venezia e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato l'ex affiliato alla Mala del Brenta Claudio D'Este, 72 anni, su mandato di arresto europeo emesso dalla Procura antimafia di Trieste, diretta da Carlo Mastelloni. D'Este deve scontare una pena detentiva complessiva di 10 anni, tre mesi e 16 giorni per spaccio di stupefacenti. È stato rintracciato con i familiari mentre usciva dalla sua abitazione nella capitale croata; gli agenti lo stanno conducendo in auto per metterlo a disposizione dell'Autorità giudiziaria.


Claudio D'Este è stato legato alla banda di Felice Maniero, in particolare al «clan dei mestrini», gestendo il traffico di droga acquistata all'estero e distribuendola in Veneto. Fu arrestato per la prima volta nel 1976 per detenzione e porto abusivo di armi. Dal 1981 al 1989 si è dedicato al traffico di cocaina e di eroina, sempre per conto dell'organizzazione di Maniero, e fu arrestato nel 1991, rimanendo in carcere per sei mesi. D'Este aveva in quel periodo gestito un Casinò in Croazia, paese dove aveva trovato domicilio. Nel 1997 fu nuovamente arrestato per traffico internazionale di cocaina. Durante la detenzione ha accumulato numerose condanne emesse dai Tribunali di Venezia e di Trieste per 17 anni e 10 mesi. Nell'aprile 1999 - scontata parte della pena e ottenuti i benefici dell'indulto e della liberazione anticipata - venne scarcerato da Padova, rendendosi poi irreperibile e sottraendosi all'esecuzione delle condanne divenute definitive nel 2000. Con indagini anche di natura tecnica svolte nei giorni di Natale con il coordinamento della Procura triestina, condotte dalla Mobile di Venezia e dallo Sco, è stato localizzato in Croazia, e il 13 dicembre è stato emesso nei suoi confronti il mandato d'arresto europeo. I suoi familiari, che si erano recati a Zagabria per le feste natalizie, sono stati controllati e infine, con la collaborazione dell'Interpol, la Polizia croata lo ha catturato.
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Il Gazzettino