Laser al tullio contro cancro alla prostata: Conegliano all'avanguardia

L'equipe dell'unità operativa di urologia dell'ospedale di Conegliano
CONEGLIANO - L’Unità di Urologia dell’Ospedale di Conegliano è stata ulteriormente potenziata con la dotazione di un laser al tullio di ultimissima...

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CONEGLIANO - L’Unità di Urologia dell’Ospedale di Conegliano è stata ulteriormente potenziata con la dotazione di un laser al tullio di ultimissima generazione, tecnologia in grado di incrementare ulteriormente lo sviluppo di tecniche di chirurgia mini invasiva. “L’Unità – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi – è da tempo impegnata nello sviluppo e nell’applicazione routinaria di tecniche mini invasive: già dotata di una tecnologia 3D per la visione laparoscopica, la possibilità di utilizzare, ora, anche un bisturi di precisione quale il laser al tullio, ne amplifica ulteriormente le potenzialità. L’acquisto di questa moderna e versatile tecnologia consente infatti l’applicazione di modernissime tecniche chirurgiche mini invasive per le patologie prostatiche, vescicali o delle alte vie escretrici e, non ultimo, il suo impiego nel corso di interventi di laparoscopia per il trattamento conservativo delle neoplasie renali”.


«Il laser al tullio – spiega il primario, Salvatore Valerio - è una fonte di energia laser versatile che, rispetto ad altri laser, consente un "mix" di taglio e coagulazione riducendo al minimo le perdite ematiche. Il laser al tullio consente un approccio chirurgico preciso e rispettoso delle altre funzioni corporee, limitando il proprio raggio di azione alla parte interessata dalla patologia, senza incidere sulle strutture circostanti. E’ uno strumento mini-invasivo e innovativo che consente di non praticare incisioni chirurgiche. La sonda laser viene inserita per via trans-uretrale mediante uno strumento chiamato “resettoscopio”»


«Il laser asporta la parte di prostata aumentata: questa viene ridotta in piccoli frammenti, che vengono poi aspirati per l’ esame istologico, ciò che non avviene ad esempio nella applicazione del laser che consente la sola vaporizzazione dei tessuti o il taglio di precisione - prosegue il primario - La chirurgia con il laser al tullio presenta molti vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali: degenza ridotta di oltre il 50% dei giorni, minori sanguinamenti con conseguente diminuzione di trasfusioni, minori disturbi irritativi conseguenti ad un intervento tradizionale, possibilità di operare pazienti con problemi di coagulazione o disaggregati, conservazione delle normali capacità erettili e di eiaculazione molto superiori alle altre tecniche tradizionali. Questo laser può essere impiegato anche nel corso di interventi di laparoscopia. L’acquisto di tale tecnologia - conclude Valerio - è comprensivo di un simulatore virtuale, utile alla formazione delle nuove generazioni di urologi in occasione di corsi di aggiornamento». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino