Troppi laser puntati contro i jet e gli elicotteri americani: ad Aviano arrivano i super-occhiali per i piloti

Un elicottero americano colpito da un laser
PORDENONE  -  L’allarme, non più tardi di un mese fa, era partito proprio dalla base Usaf di Aviano. I puntatori laser mettono a rischio gli occhi e in...

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PORDENONE  -  L’allarme, non più tardi di un mese fa, era partito proprio dalla base Usaf di Aviano. I puntatori laser mettono a rischio gli occhi e in alcuni casi perfino la vita dei piloti militari in fase di atterraggio e decollo. Un aumento vertiginoso dei casi, quello riportato dai vertici del comando militare a stelle e strisce di stanza ad Aviano. E proprio per questo ora l’Aeronautica statunitense ha deciso di fornire anche in Friuli migliaia di occhiali nati appositamente per “schermare” i raggi che infastidiscono il personale di volo. 


LA DECISIONE


Secondo l’Air Force Safety Center, la cecità da flash può verificarsi quando il raggio di un puntatore laser colpisce un bulbo oculare o il parabrezza di un aereo. Ed è esattamente quello che succede sempre più spesso ad Aviano, dove ignoti si posizionano nei pressi della pista dell’aeroporto Pagliano e Gori e disturbano le attività di volo dell’Aeronautica degli Stati Uniti d’America. Il capitano Pete Coats, che guida la svolta basata sulla fornitura degli occhiali alla base aeronautica di Wright-Patterson in Ohio, ha dichiarato: «La salute degli occhi è molto importante per i nostri piloti. Le conseguenze di essere colpiti dal laser senza una protezione adeguata potrebbero non solo impedire al pilota di volare e far atterrare un aereo in sicurezza, ma potrebbero anche costargli la carriera. Quindi, il nostro obiettivo è garantire che gli occhiali giusti siano disponibili per tutti». A partire proprio dai piloti di Aviano, che hanno ricevuto i dispositivi di protezione. 


L’OGGETTO


Nei prossimi tre anni, l’esercito intende fornire alle sue unità più di 42.000 paia di occhiali e visiere. Gli aviatori possono essere protetti da tali conseguenze potenzialmente fatali con otto tipi di occhiali, inclusi occhiali anti-laser da utilizzare durante il giorno e la notte, occhiali anti-balistici e visiere che si interfacciano con gli occhiali per la visione notturna. Il servizio ha affermato che l’equipaggiamento è progettato per salvaguardare tutti i membri dell’equipaggio.


IL NODO


Il velivolo più colpito da questi scherzi di cattivo gusto che in realtà si configurano come reati molto pericolosi, è l’elicottero HH-60 Pave Hawk. È più lento rispetto a un F16 e il puntamento laser sui piloti che lo conducono può essere estremamente più pericoloso. «Lo scorso anno - spiega il sergente Miguel Gibson, manager della sicurezza del 31st Fighter Wing - abbiamo riportato 13 attacchi con il laser a danno dei nostri elicotteri HH-60 Pave Hawk. Educando le persone sulla pericolosità di queste azioni - ha proseguito il graduato statunitense di stanza ad Aviano - possiamo prevenire spiacevoli conseguenze e contribuire a rendere sicura la comunità locale, che è la nostra prima priorità». Nell’ultimo anno, quindi, i piloti dei caccia e degli elicotteri di combattimento che si trovano ad Aviano hanno fatto più volte rapporto, segnalando un aumento dei puntamenti laser in fase di decollo o atterraggio. Del problema ha parlato anche il maresciallo maggiore Andrea Businello, comandante della stazione dei carabinieri che vigila sulla base di Aviano. «Il puntamento laser nei confronti di un aeromobile - ha spiegato - si configura come un attacco nei confronti della sicurezza dei trasporti». Il comandante poi cita l’articolo 432 del codice penale, che per casi simili prevede in caso di condanna una pena da uno a cinque anni di carcere. «E se da quell’atto dovesse derivare un disastro -ha aggiunto - la pena si alzerebbe da un minimo di tre a un massimo di dieci anni». Non c’è nulla da scherzare, quindi, perché il pericolo è serio.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino