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PADOVA - In una tavoletta di cioccolato al latte con le nocciole ha trovato le larve. L’episodio risale al giorno 8 ottobre del 2020, e il prodotto era stato acquistato nel punto vendita Venchi nella centralissima via Roma. La Procura, a seguito della denuncia del cliente e del successivo controllo dei carabinieri del Nas, ha aperto un fascicolo. E nei giorni scorsi il pubblico ministero Silvia Golin ha chiuso le indagini, e nei guai sono finiti l’allora responsabile della produzione alimentare dello stabilimento di Castelletto Sura in provincia di Cuneo e il responsabile del negozio di Padova. I due sono entrambi accusati di avere distribuito per il consumo sostanze alimentari invase dai parassiti. Adesso rischiano di andare a processo.
IL FATTO
Quel giorno di ottobre di due anni fa, un signore è entrato da Venchi in via Roma per acquistare una tavoletta di “chocolight prendivoglia nocciolato al latte senza zucchero”.
LE INDAGINI
Il cliente una volta trovati i parassiti ha presentato denuncia e sono scattate le indagini. La tavoletta di cioccolata è stata sequestrata per essere analizzata. Quindi i carabinieri del Nas hanno effettuato un controllo nel punto vendita Venchi di via Roma, a un passo dal palazzo del Bo e in pieno Canton del Gallo.
I militari, nel magazzino del negozio, hanno individuato altre larve della stessa specie di quelle rinvenute dal cliente nel cioccolato: Ephestia Kuehniella. Anche in questo caso avevano proliferato in prodotti con le nocciole. E così sono finiti indagati il responsabile della produzione alimentare dello stabilimento piemontese e l’allora manager del punto vendita.
L’AZIENDA
La famosa fabbrica di cioccolato, in merito a quando accaduto nell’ottobre del 2020, ha risposto con una nota di poche righe: “La vicenda fa riferimento a un episodio avvenuto circa due anni fa. Per rispetto nei confronti della Magistratura, non pare opportuno rilasciare alcuna dichiarazione”.
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Il Gazzettino