Ritrovata in campagna una lapide del XVIII secolo rubata 50 anni fa

La pietra tombale della famiglia Cernazai ritrovata dai carabinieri del Tpc di Udine a Povoletto
UDINE - Ritrovata dopo quasi mezzo secolo dai carabinieri del Tpc una pietra tombale della famiglia Cernazai di Udine. Del manufatto lapiedeo (nella foto) si erano perse le...

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UDINE - Ritrovata dopo quasi mezzo secolo dai carabinieri del Tpc una pietra tombale della famiglia Cernazai di Udine. Del manufatto lapiedeo (nella foto) si erano perse le tracce alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso; la lapide era stata rubata dalla chiesa di San Cristoforo Martire, edificio sacro che sorge a Udine, in circostanze che restano da chiarire e sulle quali stanno cercando di fare luce i militari dell'Arma del Nucleo tutela patrimonio culturale di Udine, reparto speciale dei Cc comandato dal capitano Lorenzo Pella. La lapide, di circa 120 centimetri per 70, è stata ritrovata a Povoletto, in un'area di campagna parzialmente recintata. Il reperto, che risale al XVIII secolo, è tra i tanti che i militari del Tpc hanno rinvenuto in seno all’operazione internazionale “Pandora”, coordinata centralmente da Interpol e finalizzata a contrastare, simultaneamente, in più Paesi, la commercializzazione di beni d’arte di provenienza illecita.


Denunciate 18 persone

In sette giorni, nel novembre dello scorso anno, durante questa azione coordinata per "Pandora", il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, supportato dall’Arma territoriale e in collaborazione con la Direzione Centrale Antifrode e Controllo, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, ha eseguito 315 controlli in aree di interesse archeologico e monumentale; sono state fatte 139 verifiche da antiquariali, in case d’asta, gallerie, restauratori e trasportatori; sono state controllate 105 opere in transito nei porti, negli aeroporti e nelle aree doganali. Alla fine sono state contestate 6 violazioni amministrative, identificate 175 persone, denunciate 18 persone in stato di libertà; controllate 17 case d’asta online e verificati 3.886 beni nella Banca dati dei beni culturali sottratti illecitamente, localizzando 19 opere su cui sono in corso le indagini finalizzate al loro recupero; sono stati sequestrati 249 beni culturali per un valore complessivo di 334.200 euro, tra cui anche la lapide della famiglia Cernazai di Udine.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino