Pestano tre ragazzi all'evento al Labioi beach, scatta il daspo: per gli aggressori niente bar e discoteca per due anni

Pestarono tre ragazzi all'evento al Labioi beach: niente bar e discoteca per due anni agli aggressori
BELLUNO - Erano andati all'evento di Lambioi la sera di sabato 17 giugno, una festa, tanti giovani, musica, ma a loro ballare e divertirsi non interessava,...

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BELLUNO - Erano andati all'evento di Lambioi la sera di sabato 17 giugno, una festa, tanti giovani, musica, ma a loro ballare e divertirsi non interessava, l'importante era menare le mani, così, senza motivo. E infatti è bastato un casuale spintone ricevuto nella ressa per scatenare l'inferno: prima è volata qualche parola, poi i toni si sono alzati, si è passati agli insulti, infine alle mani e ai piedi usati per pugni e calci. Tre ragazzi, le vittime del pestaggio, hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell'ospedale San Martino di Belluno; nulla di gravissimo dal punto di vista medico, ma la rissa non è rimasta impunita. Gli agenti delle Volanti erano intervenuti per sedare gli animi, mentre i responsabili si erano dileguati. Dopo un lavoro durato settimane i fatti sono stati ricostruiti e il terzetto di violenti individuato. Hanno tra i 21 e i 33 anni e sono tutti volti noti alle forze dell'ordine, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per il reato di lesioni pluriaggravate. Non se la caveranno solo con un processo: il questore Francesco Zerilli, che si è insediato solo qualche giorno fa, ha già lanciato un messaggio forte e chiaro ai potenziali emuli del terzetto manesco facendo scattare nei confronti dei tre aggressori il "daspo Willy". Il provvedimento è una sorta di avvertimento a chi, forte della copertura del "branco" approfitta degli eventi di festa e di aggregazione per commettere reati contro vittime più deboli e indifese.

I DIVIETI

Nello specifico, i provvedimenti notificati a due dei tre ragazzi sabato 8 luglio prevedono il divieto di accedere a locali pubblici di intrattenimento di tutta la provincia. Rientrano in questa categoria bar, discoteche e locali notturni. Non potranno neppure farsi trovare nelle vicinanze di questi locali e tutto per due anni. In pratica potranno rimettere piede in un bar dopo l'8 luglio 2025. Per il terzo il divieto è stato limitato soltanto ad alcuni locali di Belluno.

L'ERRORE

Uno dei tre "daspati" ha però ignorato il provvedimento che gli era stato notificato solo poche ore prima quel sabato 8 luglio ed è tornato a Lambioi Beach dove si stava svolgendo l'evento "Summer Sound waves". Non esattamente una scelta saggia: alcuni poliziotti in divisa nell'ambito di un servizio di controllo mirato, lo hanno fermato e identificato. Aver ignorato il "daspo" gli è valso un nuovo deferimento alla procura: la violazione del "daspo" è punita con la reclusione da 6 mesi a due anni e con una multa fino a 20mila euro. Il "daspo Willy" è una misura di prevenzione personale di competenza del questore nella sua veste di autorità provinciale di pubblica sicurezza che rientra nella categoria dei divieti di accesso alle aree urbane; la disciplina di questa misura è stata potenziata a dicembre 2020 dopo l'omicidio del 22enne Willy Monterio a Colleferro (Roma).

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Il Gazzettino