Fanno il bagno nel Lago Morto dove è vietato. Il sindaco: «Imprudenze gravi»

VITTORIO VENETO - Nonostante il divieto di balneazione, ben visibile in più punti del perimetro, e le ricerche ancora in corso di un ragazzo scomparso ieri nelle acque del...

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VITTORIO VENETO - Nonostante il divieto di balneazione, ben visibile in più punti del perimetro, e le ricerche ancora in corso di un ragazzo scomparso ieri nelle acque del lago Morto, a Vittorio Veneto (Treviso), oggi sabato 19 agosto non sono mancati bagnanti che si sono comunque immersi nello specchio d'acqua avventurandosi anche in nuotate. Sul posto è giunto anche il sindaco, Antonio Miatto, il quale ha sottolineato «l'elemento di imprudenza» nell'episodio che ha portato alla sparizione da ieri pomeriggio del giovane veneziano Andrei Boicenco, trascinato al largo dalla corrente mentre era aggrappato ad un materassino gonfiabile e poi sparito alla vista dei conoscenti con cui era giunto sul posto. Oltre alla bassa temperatura dell'acqua ed alla presenza di vortici, Miatto ha evidenziato come aspetti pericolosi del lago la mancanza di servizi di assistenza alla balneazione, ricordando poi che il divieto è stato di recente rinnovato dall'amministrazione comunale.

 

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Il Gazzettino