La grande siccità e il lago di Garda, tavolo urgente tra regioni: a rischio agricoltura e turismo

Il Lago di Garda alle prese con la siccità
VERONA - Livello delle acque del lago di Garda, ai minimi storici per la stagione a causa della siccità, e necessità di irrigare i campi per salvaguardare la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VERONA - Livello delle acque del lago di Garda, ai minimi storici per la stagione a causa della siccità, e necessità di irrigare i campi per salvaguardare la produzione agricola: sono questi i due temi affrontati in un incontro interregionale a cui hanno partecipati Regione Lombardia, Veneto, Provincia Autonoma di Trento, i rappresentanti delle comunità del Garda, Aipo (ovvero l'agenzia interregionale per il Po), Anbi (l'Associazione che rappresenta i dodici consorzi lombardi di bonifica e di irrigazione della Lombardia) e il Consorzio del Mincio, decidendo un monitoraggio continuo della situazione Il Consorzio del Mincio e Aipo hanno presentato un programma per l'avvio della stagione irrigua con portate ridotte per salvare una stagione agricola che, se non arriveranno piogge abbondanti, sarà problematica.

«Abbiamo stabilito - hanno spiegato gli assessori lombardi alle risorse Idriche e Agricoltura Massimo Sertori e Alessandro Beduschi, l'assessore veneto all'Ambiente Gianpaolo Bottacin e quello trentino al Turismo Failoni - abbiamo stabilito che l'andamento della stagione irrigua e dei livelli lacuali sarà oggetto di monitoraggio periodico. L'obiettivo comune è quello di salvaguardare per quanto possibile l'agricoltura, tenendo in considerazione le esigenze gardesane, in particolare turismo e navigazione lacuale».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino