Preso e subito liberato il ladro seriale di macchinette: sospettato di 50 furti

Il questore Masciopinto alla Carrozzeria Moderna
MESTRE - Un volto ce l'aveva già da qualche giorno (grazie alle telecamere), ora il ladro delle macchinette ora ha anche un nome: è un 22enne di Mestre,...

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MESTRE - Un volto ce l'aveva già da qualche giorno (grazie alle telecamere), ora il ladro delle macchinette ora ha anche un nome: è un 22enne di Mestre, intercettato e fermato ieri dagli uomini delle Volanti mentre stava tentando di mettere a segno l'ennesimo colpo, alla biblioteca di piazza Mercato a Marghera. Il giovane è stato denunciato e rimesso in libertà: il magistrato di turno, avendo a disposizione un singolo episodio accertato, ha deciso di non disporre l'arresto. Su di lui, però, c'è un fascicolo che raccoglie uno storico di oltre un mese di furti, tra cui anche le incursioni alla Carrozzeria Moderna di via Giustizia. Il titolare, Paolo Favaretto, dall'inizio dell'anno ha denunciato la bellezza di 4 spaccate.


ALTRI TRE
Il giovane si muove sempre in bici: gli investigatori lo sanno e lo conoscono anche perché a dicembre l'avevano già arrestato. Il modo di agire, poi, è sempre lo stesso: il bottino è di qualche euro al massimo, quello che riesce a racimolare scassinando i distributori automatici di aziende, uffici pubblici o scuole. I danni, però, sono notevoli: basti pensare che le vetrate sfondate in carrozzeria sono costate 5mila euro a spaccata. Sabato notte alla polizia sono arrivate le segnalazioni di due nuove incursioni, una al liceo Franchetti e una alla Cesare Battisti di via Dante. Obiettivi, peraltro, già passati in rassegna solo la scorsa settimana. A quel punto, tre volanti della questura hanno cominciato a battere a tappeto la zona alla ricerca del responsabile. Una di queste ha intercettato la bici del giovane, e ha deciso di seguirla. Arrivato in piazza Mercato, ha cercato di entrare nella biblioteca e a quel punto i poliziotti sono uscito allo scoperto, portandolo in questura.

IL RAPPORTO
Per il momento se l'è cavata, appunto, con una denuncia. Ma gli investigatori hanno motivo di credere che lui, in questi ultimi 40 giorni, di colpi ne abbia messi in fila ben più di uno. In più di un'occasione ci sarebbero le immagini delle telecamere a inchiodarlo, ma non solo, gli elementi a disposizione dei poliziotti sono diversi. Il 22enne mestrino sarebbe sospettato di una cinquantina di colpi. Sul suo caso sta indagando la squadra mobile, anche l'ultima notte quindi finirà all'interno del suo fascicolo. L'indagine potrebbe chiudersi nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, l'obiettivo principale è fermarlo. Non si tratta di un bandito professionista, ma di un ragazzo con problemi di droga, disposto a rischiare di finire in carcere pur di procurarsi qualche spicciolo per una dose.

«SERVIZIO DI VIGILANZA»

Marghera è stata una delle zone più colpite da questa tipologia di furti: municipalità in piazza Mercato, uffici in piazza Emmer, distretto sanitario, biblioteca. E qualcuno di questi edifici è stato visitato più volte. «Bene che sia stato preso il ladro - commenta il presidente di Municipalità, Gianfranco Bettin - ma questi sono edifici senza allarme e senza guardie giurate. Il Comune deve ripristinare il servizio di vigilanza».
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Il Gazzettino