Il ladro buongustaio: nel suo "sacco" finivano salami, formaggi, birre e champagne

Nonostante il divieto di uscire di notte girava in scooter cercando da mangiare

(Foto d'archivio)
POLCENIGO - Rubava birre, vino e salumi. Federico Chiaradia, 43 anni, di Polcenigo, in quel periodo era sottoposto all’obbligo di dimora con divieto di uscire nelle ore...

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POLCENIGO - Rubava birre, vino e salumi. Federico Chiaradia, 43 anni, di Polcenigo, in quel periodo era sottoposto all’obbligo di dimora con divieto di uscire nelle ore notturne. Erano stati i carabinieri di Polcenigo a scoprire le sue incursioni: a tradirlo l’impronta lasciata dalle sue scarpe di ginnastica. Ieri, per tre furti in abitazione commessi tra aprile e giugno 2022, la richiesta di condanna del vpo Beatrice Toffolon a 3 anni e 8 mesi di reclusione, oltre a 1.200 euro di multa, è stata pienamente condivisa dal giudice Francesca Vortali. A Chiaradia, difeso dall’avvocato Roberto Russi, erano contestate la recidiva specifica negli ultimi cinque anni. Attualmente si trova in carcere per altre cause.


I COLPI
Chiaradia aveva preso di mira l’abitazione di una donna via Pantan. Si era infilato nel garage, dove aveva fatto rifornimento di otto bottiglie di birra e una di champagne Le Monde. In tutto un valore di 100 euro. Dal garage era sparito anche un borsone, di quelli forniti dall’Asd Polcenigo. Probabilmente era stato utilizzato per riporre la refurtiva. Ai carabinieri erano state denunciati altri furti. A lamentarsi erano stati anche gli operai di un’azienda agricola che, durante la pausa pranzo, erano soliti andare a mangiare nel terrazzo di una casa piuttosto isolata che si trova in via Cial del Ligna. Qualcuno continuava a svuotare il frigorifero che si trovava sotto il portico. Che fare? Grazie ad alcuni cacciatori si erano organizzati installando una fototrappola. Ed ecco arrivare Chiaradia con lo scooter, di notte, aprire il frigorifero e prendere una sopressa, bottiglie di vino bianco e rosso.


LA DENUNCIA 


Chiaradia era stato riconosciuto, ma conoscendo le sue difficoltà, gli operai hanno deciso di lasciar correre. Per impedirgli di svuotare la dispensa, hanno deciso di chiudere il frigorifero con un lucchetto. Una precauzione inutile, perché il 43enne una notte ha raggiungo via Cial del Ligna e ha forzato il lucchetto portando via salumi, birra e formaggio. A quel punto sono andati dai carabinieri e hanno denunciato il furto e anche il precedente episodio. Le incursioni notturne erano costate a Chiaradia l’aggravamento della misura cautelare con gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino