Ruba spiccioli e un telefonino in canonica, il parroco pubblica la foto del ladro sui social

Un frame pubblicato dal parroco
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CAMPOSAMPIERO - L’immagine del ladro immortalata dalle telecamere di videosorveglianza della parrocchia pubblicata sui social. Don Bruno Bevilacqua ha deciso di postare gli scatti dell’uomo che venerdì sera, approfittando di una riunione in corso, si è introdotto nel salone del bar del patronato per rubare pochi spiccioli e un telefonino. Alto un metro e 75, corporatura esile, il ladruncolo indossava una maglia a righe orizzontali bianca e nera, pantaloncini corti, scarpe da ginnastica e si era coperto naso e bocca con una mascherina bianca.

LA DINAMICA
Mentre i volontari del bar stavano discutendo sotto il tendone a fianco della chiesa, il malvivente si è introdotto nell’area parrocchiale ed ha arraffato un telefonino cellulare e 10 euro da un borsello lasciato incustodito. Un furto con destrezza, proprio sotto gli occhi del parroco don Bruno Bevilacqua e dei suoi collaboratori che in quel momento stavano confrontandosi serenamente se e come riaprire il bar parrocchiale. Provvidenziale, ad un certo punto della serata, è stata una parrocchiana che dalla riunione dentro la tensostruttura usata anche per celebrare le messe parrocchiali è entrata nello stanzone del bar del patronato per prendere dei documenti. La ragazza si è trovata davanti l’uomo che girava nel locale: spontaneamente gli ha chiesto che cosa facesse in patronato e il furfante prontamente ha risposto che cercava il parroco perché gli doveva parlare. L’incontro con il ladro non aveva destato dubbi alla parrocchiana tanto che era tornata alla riunione come nulla fosse. É stato nel momento di congedarsi che una barista volontaria si è accorta dell’ammanco del cellulare. Il telefonino era stato messo all’interno di una scrivania per cui il ladruncolo deve aver rovistato nel mobile. Altri 10 dieci euro, invece, erano nel borsello del “braccio destro” del parroco, Silvano Coletto, che stava aiutando i volontari a sistemare la chiesa.


Il disappunto per l’accaduto di don Bruno e della vice presidente del consiglio pastorale Francesca Paccagnella è grande ma il parroco preferisce non commentare il furto. Ieri sera nella messa prefestiva delle 18.30 non è stato fatto nessun accenno all’episodio della sera precedente. Don Bruno e il consiglio per gli affari economici della parrocchia sono ora concentrati nel reperire dei fondi per sostenere la spesa di circa 65 mila euro per i danni provocati lo scorso 17 agosto del violento fortunale al tetto della chiesa e del patronato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino