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SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO - Il 7 agosto ha ottenuto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, martedì ha tagliato il dispositivo ed è evaso. Cristian Samuel Sandru, 42 anni, di Rontau, città romena del distretto di Bihor, con l’Italia non ha alcun legame, se non per un alcuni furti tra Padova e San Michele al Tagliamento.
In carcere, arrestato dai carabinieri di Villanova di Fossalta di Portogruaro, è stato portato il giorno di Pasqua perché ha tentato di rubare un camion che a bordo aveva materiale probabilmente ricettato.
Arrivato dalla Romania con un documento falso, era stato arrestato per tentato furto, ricettazione e falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale.
L’uomo era ricercato dalla Polizia romena, che gli deve notificare un mandato di arresto europeo: deve scontare due anni e sei mesi di carcere nel paese d’origine per furto di auto.
Era ancora in Italia perché la vicenda giudiziaria aperta con il tentato furto a San Michele al Tagliamento non si è ancora perfezionata.
Il 7 agosto, grazie alla disponibilità di un giovane albanese che abita a Pasiano di Pordenone, ha ottenuto i domiciliari con braccialetto elettronico. Passati quindici giorni, l’uomo è evaso. Scontato l’aggravamento della misura cautelare da parte del Tribunale di Pordenone: se sarà rintracciato in Italia, andrà in carcere.
Sandru era entrato in Italia a bordo di una Citroen C4 azzurra i cui movimenti sono risultati compatibili con gli orari dei furti a San Michele al Tagliamento. La notte di Pasqua una pattuglia che vigilava l’area industriale aveva notato l’auto parcheggiata accanto al furgone di una ditta edile.
È stato bloccato mentre tentava di scassinare il mezzo. I furti sarebbero avvenuti praticando un foro nel portellone di vari veicoli aziendali in sosta, dopodiché agiva sul meccanismo di sblocco della serratura. L’uomo, indiziato per altri furti nella provincia di Padova, ha anche tentato di evitare l’estradizione fornendo all’Arma false generalità.
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