TREVISO L'elicottero dei carabinieri ha illuminato a giorno strade e campi, abitazioni e obiettivi sensibili. Con un unico scopo: fermare l'ondata di furti che ha creato...
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IL DISPOSITIVOI controlli hanno impegnato direttamente i militari delle compagnie di Conegliano e Vittorio Veneto che hanno messo in campo un articolato dispositivo di controllo del territorio di competenza concentrandosi in particolar modo sui comuni di Conegliano, Godega di Sant'Urbano, Susegana, Codognè, Fontanelle, Oderzo, Ponte di Piave, Cessalto, San Polo di Piave, Vittorio Veneto, Cordignano, Pieve di Soligo, Cison di Valmarino. «A supportare dall'alto le pattuglie dei militari, l'elicottero del 14° Nucleo Carabinieri di Belluno che ha sorvolato le aree in cui a terra sono stati impiegati i militari - spiega in una nota il comando provinciale -, illuminando a giorno il terreno sottostante, per realizzare un cordone di sicurezza per il contrasto dei reati predatori nella Marca». L'utilizzo dell'elicottero è stato successivamente esteso anche alla zona di Sacile, nel Pordenonese, e ai comuni della cintura urbana del capoluogo, di competenza della compagnia di Treviso. Oltre a Treviso, i fari dell'elicottero hanno passato al setaccio i comuni di Dosson di Casier, Casale sul Sile, Maserada, Mogliano Veneto, Roncade, San Biagio di Callalta, Spresiano, Villorba. La presenza dell'elicottero non è ovviamente passata inosservata e numerose sono state le richieste di chiarimenti da parte dei cittadini. «State tranquilli, stiamo effettuando dei pattugliamenti, non c'è nessuna emergenza» è stata la comunicazione con la quale i militari hanno proceduto con i controlli, il cui fine era proprio quello di prevenire furti e reati predatori, statisticamente in aumento, ogni anno, nel periodo prenatalizio.
L'ALLARMENelle scorse settimane il Prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà, di fronte all'escalation di furti, aveva chiesto alle forze dell'ordine di potenziare i servizi per dare risposta alle preoccupazioni e all'allarme dei cittadini. Circa 300 le razzie in casa registrate in un solo mese, con un picco di 31 colpi registrati in un pomeriggio fra Oderzo e i comuni confinanti. Innegabile la presenza di diverse bande, probabilmente composte da trasfertisti del furto, che con precisione chirurgica hanno colpito in tutta la Marca. La risposta delle forze dell'ordine però non si è fatta attendere e dopo i primi potenziamenti dell'attività di contrasto ai topi d'appartamento, polizia e carabinieri hanno chiesto e ottenuto l'ausilio anche di reparti da fuori provincia. Solo giovedì grazie all'aiuto del Reparto Prevenzione crimine gli agenti delle volanti hanno intercettato una coppia di predoni costretta ad abbandonare l'auto nei pressi di Strada Ovest dopo una fuga rocambolesca. In auto sono stati trovati arnesi da scasso di vario tipo, guanti e un flessibile: stavano andando a svaligiare chissà quante abitazioni. E ora i carabinieri rilanciano, con l'elicottero messo a disposizione, prima volta quest'anno, per l'attività di controllo e prevenzione.
Alberto Beltrame Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino