Manomettono 20 lampioni per avventarsi sulle auto: banda di ladri fa razzia in due Audi e una Bmw

L'Audi depredata
CADONEGHE - Una ventina di lampioni manomessi e danneggiati per poter razziare le auto indisturbati. Ancora in azione la banda dei “cannibali d’auto” che in una...

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CADONEGHE - Una ventina di lampioni manomessi e danneggiati per poter razziare le auto indisturbati. Ancora in azione la banda dei “cannibali d’auto” che in una sola notte ha smontato tre auto. L’ennesimo episodio è solo l’ultimo di una catena di raid analoghi accaduti negli ultimi giorni che confermano un’evidente recrudescenza del fenomeno di auto depredate e letteralmente smontate. E non solo a Cadoneghe, ma in diversi comuni della cintura urbana.

Il raid

La scorsa notte i ladri hanno distrutto due Audi ed una Bmw, letteralmente smembrate. Considerato il modus operandi, è molto probabile che si tratti di una banda specializzata che si è portata via cerchioni, motori, sportelli, componenti elettroniche, ingranaggi del cambio e plance. Pezzi, com’è ormai prassi consolidata, che vengono poi rivenduti sul mercato nero dei ricambi. I malviventi si sono mossi nell’area compresa tra la zona di Bragni, via La Malfa e via Franco. Ma stavolta, per assicurarsi di agire indisturbati, hanno manomesso i lampioni, lasciando al buio intere strade. E questo particolare ha scatenato l’ira del sindaco Marco Schiesaro. «Questa volta hanno veramente esagerato – tuona il primo cittadino - Non solo hanno rubato pezzi di ricambio smontandoli dalle auto parcheggiate in zona Bragni, ma hanno anche manomesso gli impianti di illuminazione pubblica per poter agire protetti dall’oscurità. Sono almeno una ventina i lampioni sabotati. Siamo di fronte a ladri esperti che hanno preso di mira il nostro territorio: devono pagarla cara. Sono davvero arrabbiato e amareggiato. Cadoneghe è uno dei pochi comuni che tiene le luci accese per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e per scongiurare atti di microcriminalità. E questi delinquenti sabotano i lampioni per rubare. Siamo all’assurdo».

Le indagini

Ai lampioni della rete dell’illuminazione pubblica sono collegate anche le telecamere ed è probabile che nell’intenzione dei ladri ci fosse proprio quella di crearsi una zona d’ombra e di rendersi invisibili alla videosorveglianza. Ma così sembra non sia stato. «In zona ci sono comunque occhi elettronici che dovrebbero aver ripreso la scena e stiamo verificando – aggiunge Schiesaro - Ringrazio i carabinieri e tutte le forze dell’ordine che stanno lavorando per consegnare questi delinquenti alla giustizia. Li prenderemo» Nei giorni scorsi è partito a Cadoneghe il progetto “Estate sicura”, il patto per la sicurezza tra la polizia locale del Comune e quella di Padova per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio. «In tutto saranno organizzati cento controlli serali fino a fine anno per due volte alla settimana – conclude il sindaco - È coinvolta anche la polizia locale di Padova per 15 turni serali con l’ausilio di unità cinofile. Questi servizi sembrano scontati perché tanti altri Comuni li organizzano, ma non lo sono per Cadoneghe dove fino a qualche anno fa non c’era nulla. Per quanto mi riguarda proseguirò sulla strada intrapresa fin dal primo giorno del mio mandato: più controllo del territorio, più sicurezza e più legalità».

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Il Gazzettino