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CADONEGHE - Una ventina di lampioni manomessi e danneggiati per poter razziare le auto indisturbati. Ancora in azione la banda dei “cannibali d’auto” che in una sola notte ha smontato tre auto. L’ennesimo episodio è solo l’ultimo di una catena di raid analoghi accaduti negli ultimi giorni che confermano un’evidente recrudescenza del fenomeno di auto depredate e letteralmente smontate. E non solo a Cadoneghe, ma in diversi comuni della cintura urbana.
Il raid
La scorsa notte i ladri hanno distrutto due Audi ed una Bmw, letteralmente smembrate. Considerato il modus operandi, è molto probabile che si tratti di una banda specializzata che si è portata via cerchioni, motori, sportelli, componenti elettroniche, ingranaggi del cambio e plance. Pezzi, com’è ormai prassi consolidata, che vengono poi rivenduti sul mercato nero dei ricambi.
Le indagini
Ai lampioni della rete dell’illuminazione pubblica sono collegate anche le telecamere ed è probabile che nell’intenzione dei ladri ci fosse proprio quella di crearsi una zona d’ombra e di rendersi invisibili alla videosorveglianza. Ma così sembra non sia stato. «In zona ci sono comunque occhi elettronici che dovrebbero aver ripreso la scena e stiamo verificando – aggiunge Schiesaro - Ringrazio i carabinieri e tutte le forze dell’ordine che stanno lavorando per consegnare questi delinquenti alla giustizia. Li prenderemo» Nei giorni scorsi è partito a Cadoneghe il progetto “Estate sicura”, il patto per la sicurezza tra la polizia locale del Comune e quella di Padova per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio. «In tutto saranno organizzati cento controlli serali fino a fine anno per due volte alla settimana – conclude il sindaco - È coinvolta anche la polizia locale di Padova per 15 turni serali con l’ausilio di unità cinofile. Questi servizi sembrano scontati perché tanti altri Comuni li organizzano, ma non lo sono per Cadoneghe dove fino a qualche anno fa non c’era nulla. Per quanto mi riguarda proseguirò sulla strada intrapresa fin dal primo giorno del mio mandato: più controllo del territorio, più sicurezza e più legalità».
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