Codego. Furti in casa, tentano tre colpi ma vengono scoperti: preso ladro seriale di una coppia, l'altro riesce a fuggire

Il frutto della perquisizione del malvivente catturato e della sua auto
GODEGO (TREVISO) - Un furto aggravato in abitazione e altri due tentati furti a Castello di Godego: arrestato il ladro seriale. Venerdì sera, tra le 21 e le 23, si sono...

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GODEGO (TREVISO) - Un furto aggravato in abitazione e altri due tentati furti a Castello di Godego: arrestato il ladro seriale. Venerdì sera, tra le 21 e le 23, si sono susseguiti momenti di paura e tensione in via Pasubio e in via Giovanni XXIII: tre le abitazioni puntate da una coppia di ladri, a poche centinaia di metri l'una dall'altra, con le famiglie dentro casa. Sono stati proprio i residenti a lanciare l'allarme. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente e, dopo un lungo inseguimento a piedi, hanno bloccato uno dei due indagati, il cui arresto è stato convalidato ieri mattina all'esito di una udienza per direttissima presso il Tribunale di Treviso; è stato poi condotto in carcere. In fuga il complice.

A VUOTO

«Il tentativo di furto è avvenuto poco dopo le 9 racconta Vittorio, residente in una delle due abitazioni target dei ladri in via Pasubio A quell'ora stavo già dormendo, così come anche mia moglie e mia suocera. L'unica sveglia era mia figlia. La luci della casa erano quasi tutte spente, può darsi che abbiano pensato non ci fosse nessuno. Mia figlia dice di aver sentito qualche rumore sospetto provenire da fuori e, una volta uscita per controllare, ha trovato i due giovani ladri in giardino. Sono scappati di corsa per andare a nascondersi nel campo di soia davanti alla casa». Neanche un'ora dopo, i due hanno effettuato il secondo tentativo di furto poco più avanti in Via Pasubio, in una abitazione di recente costruzione. «Hanno provato ad entrare dalla porta sul retro ma sono riusciti solamente a scheggiarla perché è a triplo vetro, molto resistente racconta Davide, che vive con la moglie e il figlio di un anno Io e la mia famiglia sedevamo sul divano a guardare la televisione quando abbiamo sentito uno strano rumore, ma abbiamo lasciato perdere pensando che fossero i vicini. Solo dopo un'ora circa, andando in cucina, abbiamo trovato la porta sul retro scheggiata e allora abbiamo collegato. A mio parere non si trattava di ladri esperti, perché altrimenti non avrebbero nemmeno provato a rompere una porta del genere».

A SEGNO

Dopo i due tentativi falliti, i due ladri si sono spostati in via Giovanni XXIII, a due passi dal centro di Castello di Godego, e qui si sono macchiati di furto aggravato nell'abitazione dei signori Giuliano e Annamaria. «Eravamo in soggiorno quando sono iniziati i primi rumori, simili a scricchiolii, ma non ci abbiamo badato molto raccontano i coniugi All'intensificarsi di questi, siamo andati a controllare nello studio, ed è lì che abbiamo visto uno dei due ladri.

Era entrato dalla finestra aperta, dopo aver alzato la zanzariera, ma, appena lo abbiamo visto, è subito saltato fuori. Non ha lasciato confusione, solo qualche cassetto aperto, e si è portato via 250 euro in contanti dal portafoglio, senza toccare però i documenti. Abbiamo chiamato subito i carabinieri: sono arrivati nel giro di un quarto d'ora e hanno preso a pattugliare la zona». E poco dopo i militari dell'Arma hanno arrestato il 28enne, di origini albanesi, residente a Padova regolare sul territorio italiano, mentre il secondo ladro è stato perso di vista dopo un lungo inseguimento. Sottoposto a perquisizione personale, estesa anche alla macchina di sua proprietà parcheggiata nelle vicinanze, è stato trovato in possesso di parte del contante rubato, di un cacciavite di trenta centimetri, di un paio di guanti e una torcia elettrica, di un orologio d'oro risultato rubato in abitazione sempre a Castello di Godego, in via Roma, la sera del 10 agosto, nonché di altro materiale di probabile provenienza furtiva.

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Il Gazzettino