Si fingono residenti nei giorni di festa per svaligiare le case: ladri ripresi dalle telecamere

TREVISO - Qualsiasi stratagemma pur di svaligiare le case. Perfino fingersi ospiti dei condòmini, sotto le feste, per fare i necessari sopralluoghi in vista del colpo....

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TREVISOQualsiasi stratagemma pur di svaligiare le case. Perfino fingersi ospiti dei condòmini, sotto le feste, per fare i necessari sopralluoghi in vista del colpo. Sono ladri ingegnosi quelli che per ben due volte in quattro giorni hanno visitato un residence di via Zermanese, nel quartiere trevigiano di Sant’Antonino. Se sono scappati a mani vuote il merito è di un inquilino che, vedendoli aggirarsi nel cortile interno, come se cercassero qualcuno, li ha apostrofati con un: «Cosa volete?». A quel punto hanno deciso di tagliare la corda, non avendo una risposta pronta e temendo di essere smascherati. Peccato però che la loro incursione mascherata da falsa visita, sia stata immortalata dalle telecamere. I filmati di videosorveglianza sono ora in mano alla polizia, che sta lavorando per dare un volto e un nome ai due malviventi. 


LE ISPEZIONI

La prima intrusione risale al 23 dicembre. Quella sera, verso le 19.30 la coppia si è intrufolata all’interno della proprietà per dare un’occhiata agli appartamenti. Due uomini, abbastanza giovani, vestiti con jeans e piumino. Avevano le mascherine agganciate alle orecchie, pronte per coprire il volto nel caso qualcuno si fosse accorto della loro presenza. Un diversivo per non essere riconosciuti. Perlustrano il perimetro dell’edificio, adocchiano le unità abitative alla ricerca di sistemi di allarme, inferriate, vie di fuga. Incamerano quante più informazioni possibili per pianificare la razzia. Poi si dileguano, agili e silenziosi. Tornano alla carica tre giorni dopo, il pomeriggio di Santo Stefano. Stavolta anticipano il sopralluogo alle 17.30. Si materializzano nel cortile e passano al setaccio alcuni giardini, forse già con l’intenzione di colpire. La tenuta dei “ladri camaleonti” è sempre casual: jeans, piumino e mascherina. Niente cappuccio, guanti, né passamontagna. La messinscena, insomma, è ancora una volta quella dei falsi ospiti in visita. Ma qualcuno si accorge di loro. Un inquilino li nota dalla finestra, accende le luci e si affaccia, insospettito. «Chi cercate? Cosa volete?» dice. I due aspiranti ladri preferiscono darsi alla fuga che proseguire la finzione. A quel punto il condòmino dà l’allarme. E i filmati di videosorveglianza, passati al setaccio dagli inquirenti, permettono di ricostruire anche il sopralluogo precedente. A colpire potrebbe essere la stessa coppia che a metà dicembre aveva colpito a Roncade, tentando di sfondare a colpi di spranga la porta di una villetta, mentre la proprietaria era in casa.


L’ALLERTA

L’amministrazione del residence nel frattempo ha messo in guardia tutti gli inquilini. Dall’esterno il complesso ha l’aria di una villa: quanto basta per far gola ai ladri. «In realtà ci sono nove appartamenti affittati in locazione temporanea - spiega l’amministratrice -. Siamo già provvisti di 8 telecamere. Ora potenzieremo il sistema di sicurezza». Intanto l’ondata di furti che da mesi investe la Marca non accenna a placarsi. Tra i cittadini l’allerta rimane altissima. «I ladri continuano imperterriti a rubare e devastare le case» commenta Cristian Demma, presidente dell’associazione Furti in corso, rinnovando l’appello ad adottare tutte e precauzioni per proteggere la propria casa.

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Il Gazzettino