Ladri in Porsche, cassaforte tagliata e bottino da 30mila euro: «Hanno agito nell'unico momento in cui eravamo via con i cani»

Colpo grosso nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 dicembre a Tombolo, ai danni di una famiglia che si è trasferita da poco

Ladri in Porsche, cassaforte tagliata e bottino da 30mila euro: «Hanno agito nell'unico momento in cui eravamo via con i cani»
TOMBOLO (PADOVA) - In meno di un'ora, dopo aver scassinato un infisso, hanno messo a soqquadro tutte le camere da letto e hanno aperto con un flessibile la cassaforte all'interno di...

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TOMBOLO (PADOVA) - In meno di un'ora, dopo aver scassinato un infisso, hanno messo a soqquadro tutte le camere da letto e hanno aperto con un flessibile la cassaforte all'interno di un'altra stanza, scappando con un bottino di 30mila euro, soprattutto preziosi.

Il furto è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì (11 dicembre) in via Alessandro Volta a Tombolo. A dare l'allarme è stato un vicino della famiglia derubata. Era a spasso con il suo cane quando ha visto uscire dalla finestra forzata tre individui con abiti scuri e travisati. Sono saliti a bordo di un Suv Porsche e si sono dati alla fuga lasciando il quartiere residenziale all'ombra del campanile della parrocchiale di Sant'Andrea, a tutta velocità. Immediato l'intervento dei carabinieri con varie pattuglie. Dei malviventi nessuna traccia.

Il racconto

«Io e mia moglie - spiega il derubato - eravamo usciti di casa alle 18.20 per portare a vaccinare i nostri due cani. In casa non c'era nessuno. Con il senno di poi ricordo una macchina di grandi dimensioni di colore scuro poco distante da casa. Poteva essere di chiunque, ma mi ha fatto un po' strano. Alle 19.14 un vicino mi ha telefonato dicendomi che c'erano stati i ladri in casa e siamo rientrati in tutta fretta da Camisano Vicentino. Sicuramente ci hanno tenuto d'occhio. Guarda caso non c'erano nemmeno i cani in giardino».

I malviventi hanno forzato una finestra con persiana. Un'azione rapida e meticolosa, segno che sono criminali di professione. «Hanno tolto tutto da cassetti ed armadi nelle camere, ma soprattutto hanno tagliato la cassaforte che è dietro ad una porta in un'altra stanza - continua il proprietario - Non è nascosta, ma non è nemmeno semplice da trovare. Li erano custoditi la maggior parte dei preziosi, alcuni dei quali appartenuti a mia mamma che è mancata di recente e che hanno prima di tutto un profondo valore affettivo. C'erano anche le fedi nuziali con i nostri nomi e la data del matrimonio: 14 dicembre del 1996».

Il bottino

Nella lista anche due orologi, una medaglia in oro con il nome del proprietario regalata dall'azienda per i 25 anni di lavoro, collane, orecchini, braccialetti, monete in argento. La famiglia, che prima abitava a San Martino di Lupari, si è trasferita nell'abitazione di Tombolo da poche settimane. «Speriamo di riuscire a recuperare qualche cosa - conclude la coppia - almeno le fedi e i preziosi di famiglia. Peggio di tutto è che sono entrati negli spazi privati».

 

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Il Gazzettino