Ladri di offerte, ripulite 15 chiese il soli due giorni

Ladri di offerte, ripulite 15 chiese il soli due giorni
VEDELAGO - Li hanno pedinati per due giorni, seguendo ogni loro passo attraverso cinque province e due regioni. Il tutto mentre erano in vigore le limitazioni imposte dalla zona...

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VEDELAGO - Li hanno pedinati per due giorni, seguendo ogni loro passo attraverso cinque province e due regioni. Il tutto mentre erano in vigore le limitazioni imposte dalla zona arancione, che tuttavia Danjiel Puclin e il figlio Ivan hanno ripetutamente violato per mettere a segno una serie di furti sacrileghi nelle chiese con un metodo tanto semplice quanto efficace: un metro avvolgibile con del nastro biadesivo all'estremità per pescare le offerte. Nell'ultimo caso sono stati colti con le mani nel sacco, o meglio nella cassettina delle donazioni nella parrocchia di Fiume Veneto (Pordenone). Per la coppia di origine croata sono scattate le manette e ora sia il 62enne che il 19enne si trovano in carcere in Friuli Venezia Giulia. Sono però altri 14 i colpi contestati ai due uomini, sui quali sono in corso ulteriori accertamenti, alcuni dei quali riguardano edifici religiosi sparsi tra la Castellana e l'Alto Trevigiano.


LE INDAGINI

A dare il via alle indagini e a stringere le manette ai polsi di padre e figlio sono stati i carabinieri di Vedelago. I militari castellani infatti il 28 gennaio si sono messi sulle tracce della coppia dopo averli avvistati con fare sospetto nei pressi della parrocchia di Sant'Agata a Fossalunga. Temendo si potesse trattare di ladri seriali, gli inquirenti hanno deciso di monitorarne gli spostamenti. Hanno così finito per attraversare tutta la Marca, con soste a Cison di Valmarino, Col San Martino, nel Vittoriese e poi ancora su, fino a Belluno, e di nuovo nell'hinterland veneziano. Proprio nell'area di Mestre la coppia alloggiava infatti in un albergo (del tutto estraneo alla vicenda), dove rientravano a dormire. il giorno successivo, venerdì, è scattato un altro tour fra il Padovano, San Donà di Piave e infine Fiume Veneto.


L'ARRESTO

Sempre identico il modus operandi di padre e figlio, con soste mirate nelle piccole chiese di paesi e frazioni. Si spostavano a bordo della loro auto con targa croata, in pieno giorno, attraversando comuni e regioni. Parcheggiavano, entravano negli edifici di culto e ne uscivano poco dopo. In Friuli i carabinieri sono entrati in azione, arrestandoli entrambi. La perquisizione ha permesso di trovargli addosso qualche decina di euro in monete e banconote di piccolo taglio. Si trattava per buona parte della refurtiva appena asportata dalle offerte della chiesa di Fiume Veneto, ma vi era anche dell'altro denaro che è stato sequestrato e si ritiene sia stato asportato dalle altre chiese. Con 15 potenziali colpi commessi in sole 48 ore, i Puclin sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. Passata al setaccio anche la stanza d'albergo dove alloggiavano da qualche tempo, essendo senza una dimora fissa, dove sono stati acquisiti ulteriori elementi che andranno a corroborare il quadro accusatorio nei loro confronti. Gli inquirenti stanno anche sentendo i parroci delle chiese dove la coppia è stata avvistata, per acclarare se i furti siano andati a segno e a quanto ammonti realmente il bottino.

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Il Gazzettino