SANTA GIUSTINA - «È la terza volta che mi vengono a rubare: a questo punto mi viene voglia di mollare tutto». Fa fatica a reagire il benzinaio Walter Fontana,...
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IL COLPO
I ladri sono arrivati con tutti gli attrezzi del mestiere ieri mattina per lavorare al distributore. Si sono avvicinati ai locali Repsol shop, che confinano con il bar della stazione di servizio. Hanno trapanato il cilindro della porta, spaccando il vetro: alla fine si è aperta. Ma quando sono entrati è partito l'allarme di ultima generazione che il titolare aveva acquistato dopo l'ultimo furto. Il funzionamento è semplice: viene generata una nuvola di fumo che arriva rapidamente e che presto si diffonde in ogni direzione, azzerando la visibilità. «Se il ladro non vede non può rubare», dice la pubblicità di questi dispositivi. Ebbene non è andata così. I malviventi hanno prelevato la slot machine e la hanno portata all'esterno. Lì hanno forzato la slot, rubando tutto quello che c'era all'interno. Hanno tentato di fare lo stesso con il macchinario per il cambio soldi, ma non ci sono riusciti. Hanno lasciato sul posto anche il fondo cassa e, forse per i tempi stretti dettati dall'allarme, sono fuggiti dopo un blitz con un bottino da quantificare. «Sto aspettando - ha spiegato Fontana - la ditta proprietaria della macchinetta che controllerà i dati all'interno del sistema e farà l'esatto calcolo. Io posso solo dire che ancora una volta ho centinaia di euro di danni per la porta e vetrata rotta»...
Il Gazzettino