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NOVENTA DI PIAVE - Sono entrati smontando gli scuri, con il favore della musica alta passata inosservata a causa dei festeggiamenti di Halloween. Si sono diretti subito alla camera da letto, rovesciando cassetti, rubando documenti e orologi. «Più che il danno è la violazione della tua privacy, sentivo ancora l'odore di estraneo nella stanza. Io e mia moglie abbiamo dormito a turno».
Lo racconta la vittima, Massimo Bortolotto, residente in via Treviso a Noventa di Piave. Ieri sera, 31 ottobre, il campanello di casa ha suonato più e più volte, bambini e ragazzi chiedevano i dolcetti. «Ad un certo punto abbiamo finito le caramelle e non abbiamo più aperto - spiega - Avevamo un appuntamento a casa di amici, a meno di un chilometro da qui.
«Dopo pochi minuti mi è arrivato un avviso sul telefono, qualcuno era entrato in casa - continua - Siamo tornati subito indietro, erano le 20.30. L'allarme non suonava più, questo ci ha insospettito, la finestra del bagno era ancora aperta ed era stata forzata. Devono essere entrati da lì». I ladri hanno scardinato gli scuri e si sono diretti subito in camera da letto. «Hanno preso una federa e hanno rovistato nei cassetti, hanno portato via i passaporti, gli orologi e bigiotteria. Non avevamo oro o gioielli, non è tanto il valore economico quanto quello affettivo. Ho sentito i rumori della fuga, devono aver scavalcato il cancello. Un furto simile in zona si è verificato 5 o 6 anni fa».
Bortolotto ha chiamato la sera stessa i carabinieri che lo hanno invitato il mattino seguente a sporgere denuncia. «Al telefono mi hanno detto che avevano ricevuto tantissime segnalazioni simili: musica alta per coprire il rumore, nessuno si è accorto di nulla perché vista la festa di Halloween sembrava normale».
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Il Gazzettino