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TRIESTE - Le indagini dirette dalla Procura di Trieste e svolte dalla sezione “reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile giuliana hanno consentito di ricostruire i movimenti dell’indagato, un pregiudicato 33enne residente in provincia di Pordenone, in occasione di diversi furti commessi tra il Friuli Venezia Giulia ed il Veneto. Gli elementi raccolti hanno consentito al gip di Trieste di emettere una ordinanza applicativa della custodia cautelare a carico del ladro in particolare, per tre furti in appartamento commessi in provincia di Trieste, precisamente a Duino Aurisina e Santa Croce di Trieste, tutti posti in essere con le stesse modalità ed in occasione dei quali erano stati rubati denaro in contante, monili e, in una circostanza, anche una pistola regolarmente detenuta.
La complessa attività di analisi delle celle telefoniche, dei transiti autostradali e dei tracciati GPS acquisiti dagli investigatori, oltre che le intercettazioni telefoniche svolte, hanno consentito di raccogliere una serie di indizi concordanti in ordine alla responsabilità dell’indagato, così da consentire l’emissione del provvedimento restrittivo a suo carico.
Il Gazzettino